La terza dose è il business delle case farmaceutiche

Sigfrido Ranucci: chi è la moglie e chi sono i figli, età, carriera - Controcopertina.com

È ovvio che la terza dose è il business delle case farmaceutiche (…) C’è una questione etica: le farmaceutiche preferiscono vendere la terza dose ai paesi occidentali piuttosto che vendere ai paesi poveri che, particolare non trascurabile, ancora devono avere la prima, di dose“.

Così Sigfrido Ranucci in apertura della puntata di Report andata in onda il primo novembre scorso. Ovviamente, l’incauto, ha scatenato l’ira funesta di tutti coloro che stanno al gioco, tra i quali Matteo Renzi che ha tuonato: “Per giudicare questa trasmissione mi bastano queste parole del conduttore Ranucci: la terza dose è il business delle case farmaceutiche. Il vaccino non è un business, il vaccino per me è la salvezza dal coronavirus. Report non fa servizio pubblico, tutto qui“. Ma come, per una volta che mamma rai prova a essere onesta? Per nulla turbato dalla polemiche, Ranucci ha replicato su Facebook: “Abbiamo solo evidenziato un fatto come dovrebbe fare il giornalismo d’inchiesta. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio. È da no vax dire che il 9 settembre Aifa si è sbagliata a scegliere con troppa fretta di iniettare il vaccino Moderna a dose intera quando la stessa azienda Moderna sei giorni prima aveva raccomandato metà dose?“. Non pago, il nostro eroe – perché è così che va considerato in questo clima di caccia alle streghe – nella trasmissione Agorà si è espresso sulla carica virale che sarebbe uguale tra soggetti vaccinati e non vaccinati. Un’altra presa di posizione che ha indignato i perbenisti della comunicazione, che già avevano invocato una commissione d’inchiesta. Benché vaccinata con la terza dose, io sono con Ranucci.

Aggiornamento. Parlando con l’Adnkronos, Ranucci ha chiarito: “Quando mi accusano di ‘qualunquismo’ sul business della terza dose da parte delle aziende farmaceutiche, voglio dire che noi non abbiamo fatto altro che raccontare quello che lo stesso manager della Pfizer ha detto ai propri investitori in un incontro riservato a marzo. Sono loro che a marzo, ancora prima che scadesse la prima dose, hanno parlato della possibilità di fare il business con la terza dose“. Da notare che Ranucci è vaccinato come tutta la redazione di Report.

La terza dose è il business delle case farmaceuticheultima modifica: 2021-11-26T10:17:30+01:00da VIOLA_DIMARZO

3 pensieri riguardo “La terza dose è il business delle case farmaceutiche”

  1. C’e’ qualcosa di profondamente sbagliato nella gestione del tutto, 3 dosi in 6 \8 mesi non lasciano sperare alcunche’. .Nel giro di alcuni mesi siamo passati dal suggerimento alla forzatura al ricatto ed infine alla prova di forza. Stato contro cittadini . Sulla bonta’ di questa soluzione lo stato sta giocandosi il rispetto della cittadinanza, quello che differenzia una amministrazione da un regime. Mamma Rai da la voce la’ dove le conviene e dove conviene ai suoi padroni dato che lo scollamento tra societa’ e regole sociali sta evidenziandosi proprio in virtu’ di quanto sopra . L”informazione e’ totalmente asservita al potere politico, e tenta la strada della ‘dissidenza controllata’ per evitare che le truppe lascino l’accampamento per cercare soddisfazione altrove. Ingenua Signora Viola ?? Buona giornata

  2. È probabile che io sia ingenua, tuttavia la strada della dietrologia non è l’unica percorribile. In un contesto da informazione ufficiale come la rai, a me una dichiarazione del genere sembra una conquista .

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