Re Giorgio boccia le donne seminude. E fa mea culpa

   Conclusa la sfilata della collezione donna autunno-inverno 2020/21, avvenuta a porte chiuse per via del coronavirus, re Giorgio Armani ha detto: “Le tendenze non sono niente, la cosa importante è vestire le donne al meglio. Oggi parliamo tanto di donne stuprate, in un angolo, ma continuano a essere violentate anche dagli stilisti. E mi ci metto anch’io. Penso a certi manifesti pubblicitari in cui si vedono modelle provocanti, seminude: succede che molte si sentano obbligate a mostrarsi così. Questo per me è uno stupro”.

   Ringraziamo Giorgio Armani per il moto di sdegno buono e nobile, ma la dichiarazione ha in sé un che di ozioso: il fashion system non cambierà, e lui lo sa bene, perché così com’è funziona benissimo; del resto, essendo in grado di regalare un sogno già partendo da basi minimal, perché dovrebbe privare  un abito o a un accessorio di una nota erotica in salsa glam? Un valore aggiunto di sanguigna immediatezza che, nell’ottica del profitto,  sarebbe deprecabile non sfruttare.

Re Giorgio boccia le donne seminude. E fa mea culpaultima modifica: 2020-03-05T12:47:35+01:00da VIOLA_DIMARZO

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).