Vogue Polonia ha chiesto alla modella e attivista Anja Rubik di posare per la cover con i simboli della protesta contro le restrizioni del Governo sull’aborto: mani legate da un drappo rosso che prosegue a coprire il corpo nudo e una saetta rossa (simbolo delle proteste del movimento Women’s Strike) sul viso.
Come dichiara la stessa Rubik: “Il Governo polacco sta reprimendo le donne vietando loro l’aborto e limitando i loro diritti riproduttivi. I diritti riproduttivi sono diritti umani, garantiscono la libertà di decidere della propria vita, del proprio corpo, della propria salute e del proprio destino“.
Tutto nasce il 22 ottobre dalla decisione della Corte costituzionale di modificare in modo restrittivo la legge sul diritto all’aborto, eliminando la possibilità di interrompere la gravidanza in caso di malformazione del feto. La decisione ha portato nelle piazze migliaia di manifestanti ai quali si è unita l’attrice di origine polacca naturalizzata italiana Kasja Smutniak che su Instagram ha scritto:
“Sig. Jaroslaw Kaczynski, Lei ha violato molte volte i confini negli ultimi anni. Come donna polacca che ha trascorso la maggior parte della sua vita all’estero, l’ho guardato da lontano. Con tristezze e orrore, ho visto che le decisioni del suo governo hanno lentamente cambiato l’immagine della mia Polonia. Ciò per cui i miei genitori hanno combattuto è stato oggi violentato e calpestato. I miei figli pagheranno le conseguenze di questi giganteschi passi indietro. Come madre, donna e cittadina di questo paese, dico BASTA!” A corredo di una dichiarazione senza mezzi toni, un bel primo piano con dito medio in vista (foto in basso).
Per una volta l’effimero del glamour si è vestito di senso.
