Nuvenia, lo spot della discordia

Sessualità femminile senza veli: polemiche per lo spot Nuvenia

Ma che polemica è quella nata intorno allo spot Nuvenia? Pare che orde di bigotti e bigotte (quest’ultime in maggioranza) si siano scandalizzati per lo slogan poco raffinatoViva la vulva“, e per le immagini che animano il video per 21 secondi: conchiglie, portafogli, ricami dalle forme inequivocabili, e dulcis in fundo un assorbente macchiato di rosso.

Ora, posto che ognuno ha il diritto di dire la sua, è altresì vero che un’azienda deve vendere il prodotto e lo fa tenendo conto del destinatario, in questo caso un target giovane e non gli attempati in debito con i tempi. Oltretutto, perché nessuno (o quasi) si scandalizzò quando Rocco Siffredi, nei vari spot di Amica chips, guardava in camera pronunciando frasi del tipo “sempre dritto il pacchetto“, dopo aver alluso alla vagina in forma di patatina?

Faccio mia questa frase che chiude un articolo comparso su “il Fatto Quotidiano“: “Sono passati quasi cinquant’anni*, eppure ancora oggi molte donne non riescono a guardarsela neanche da fuori”.

*dalla pubblicazione del libro Speculum de l’autre femme di Luce Irigaray.

Nuvenia, lo spot della discordiaultima modifica: 2021-01-24T10:36:56+01:00da VIOLA_DIMARZO

111 pensieri riguardo “Nuvenia, lo spot della discordia”

  1. Quelle che non riescono a guardarla è perché hanno la pancia che gliela copre. Più che pudore, si tratta di buongusto, o dovrebbero fare la pubblicità a una carta igienica piena di popò. Buongiorno

  2. La pubblicità è una forma d’arte, e come tale gode, e deve godere, della libertà di esprimersi secondo i canali che, di volta in volta, trova più congeniali; in questo caso, con buona pace di certa sensibilità, ha raggiunto l’obiettivo che è quello di catturare l’attenzione. Detto tra noi, a me piace. 🙂

  3. Non esprimo giudizi in merito al “GUSTO ARTISTICO” dello Spot. Desideravo solo mettere in risalto il problema del perche’ chi non condivide una idea deve far parte di “ORDE DI BIGOTTI” e non uno che la pensa in modo diverso.

  4. lo spot lo trovo privo di gusto e provoca solo disgusto. Il fine di vendere il prodotto non è stato per nulla centrato.

  5. Mi vergogno di essere DONNA. Una domanda cosa e’ meglio il “nudo” o il “vedo non vedo”. Io personalmente preferisco senza ombra di dubbio la FEMMINILITA’ del secondo. P.S. Non sono BIGOTTA

  6. Possibile che quando si accende la TV a qualsiasi ora, comprese le ore dei pasti, gli spot non fanno che proporci fazzolettini pieni di mocio, assorbenti per incontinenti, colla per dentiere ed ora pure questo. Questo spot e’ disgustoso dall’inizio alla fine. Il ciclo è una questione privata, nostra e per la quale non abbiamo alcun bisogno di essere comprese. Ciò che infastidisce e rientra negli stereotipi è altro; si perchè è vero, ogni volta che perdiamo la pazienza, piangiamo o diamo di matto per gli uomini è solo questione di ciclo. Nella stramaggiornaza dei casi arriviamo a certi livelli solo dopo aver portato pazienza infinita verso l’imbecillità del maschio che, tra parentesi, è diventato il nuovo isterico, rompiscatole, ripetitivo e chissà perchè sordo a quasiasi richiesta . . qualsiasi. Agli ideatori e ai capocci di Nuvenia io metterei, non una rappresentazione, ma il reale accanto al loro piatto a colazione, pranzo e cena. . . la gradisca!

  7. Sono quasi d’accordo con lei, se non avesse usato la frase ” l’imbecillità del maschio che, tra parentesi, è diventato il nuovo isterico, rompiscatole, ripetitivo e chissà perchè sordo a qualsiasi richiesta . . qualsiasi” . “i maschi” non sono tutti uguali; c’e’ anche chi “RISPETTA” le donne perche’ le considera DONNE e non femmine, perche’ le AMA come persona e non come oggetto, che rifiuta la “strumentalizzazione” del loro corpo. Probabilmente Lei ha avuto la sfortuna di imbattersi in elementi che appartenevano a quella categoria ( Le garantisco che non siamo tutti come Lei ci ha dipinti); la invito, invece di prendersela con “i maschi”, se la prenda con quelle donne(?) che non esitano a fare polemica con chi non la pansa come loro.

  8. La tv oramai propina di tutto. Spot DISGUSTOSO si cavalca l’onda del femminismo SENZA SE E SENZA MA.
    Non c’è la necessità di sbattere in una pubblicità il ciclo mestruale delle donne. Penso che ogni donna che sia mamma nonna o sorella abbia sempre affiancato ed informato in modo corretto alle proprie figlie con i dovuti modi senza sbandierare CONCHIGLIE PESCHE ED ALTRI OGGETTI O FAR MUOVERE IN MODO ANIMATO UN ASSORBENTE. HAIMè la moda è questa….

  9. Spot disgustoso? dipende dalla sensibilità del singolo, e su questo non ci piove; ma una cosa è certa: con buona pace delle decine di tags nel box a destra che, pur pregni di maggior significato sono andati in gran parte negletti, solo un assorbente (oltre al post sulla commedia in salsa lesbo di qualche mese fa) è riuscito a suscitare tanto interesse. Facciamoci una domanda e diamoci una risposta.

  10. Hai perfettamente ragione. Le mie affermazioni infelici sul maschio dipendono solo dalla mia esperienza personale e dalle tante esperienze personali condivise. Non è mai corretto generalizzare su niente e nessuno. Già la tua risposta la dice lunga . . .

  11. Ormai siamo arrivati al massimo del cattivo gusto mandati in onda dalla TV nazionale che privata, và bene che l’arte é arte, ma non eageriamo

  12. Sarò vecchia e bigotta ma non ci vedo niente di artistico e sopratutto di buon gusto.
    Se questo è il nuovo Auguri!!!!!

  13. Chi giudica questa pubblicità una forma d’arte potrebbe mangiare mentre è seduta sul wc, così esprimerà la sua vena artistica

  14. Bruttissima pubblicità, niente altro da dire.
    C’è stata la concorrenza che ha fatto pubblicità per lo stesso articolo (non faccio nomi) in modo molto raffinato. Non si tratta di essere bigotti ma di avere Gusto, per la Nuvenia manca del tutto

  15. Bigotto un corno! La pubblicità è NAUSEANTE! Nuvenia ha perso sicuramente un cliente. Per il poco che conti è l’unico modo con cui possa esprimere il mio dissenso. A chi ha pubblicato l’articolo e alla stessa Gruber, che ha difeso questo spot disgustoso, sottolineo che quello con protagonista Rocco Siffredi fu così “attenzionato” da essere ritirato dalla tv! E francamente era una pubblicità all’acqua di rose se confrontata con quella di cui sopra che ci regala vulva e mestruo a tutte l’ore! Oramai TUTTO è concesso. Arriveremo, e sic stantibus rebus sarà giusto, allo sdoganamento del pene in tv, ad oggi l’ultimo tabú che resiste stoicamente; ché di pubi femminili, vagine e ora vulve, ne vediamo da anni in ogni angolo del piccolo schermo.

  16. Non sapevo che lo spot con Siffredi fosse stato attenzionato, tanto meglio. Mi sorprende che la signora Gruber abbia “difeso questo spot disgustoso”, evidentemente sa sorridere di ciò che tanto inorridisce quelli che ben pensano.

  17. Quando ho visto la pubblicità per la prima volta ne sono rimasta colpita: immagini forti, decise, al limite del buongusto. Poi ho pensato alla mia adolescenza in una provincia bigotta in cui avere il ciclo era una colpa, una fonte di bullismo da parte dei maschi, sia ragazzini che uomini adulti. Allora non rimaneva che nasconderlo. Spero che questo spot aiuti una certa parte di società schifata dall’idea delle mestruazioni, a capire che fanno parte dell’essere donna.
    Personalmente sono più contrariata dai video musicali, inutilmente espliciti, a qualsiasi ora.

  18. io lo trovo lo spot molto bello artistico e rappresentativo essendo molto sensibile al contesto peccato che non si possa sentire il profumo

  19. A me viene a mente una vecchia pubblicità su un assorbente igienico che diceva: ” Non si vede niente e non si sente e nessuno potrà dirvi che siete in quei giorni !….e poi il nome dell’ assorbente che non nomino per non fare pubblicità. Ma che finezza avrebbe avuto quel signor Nessuno ?

  20. C’è qualcosa che mi sfugge, ero convinto che gli “Spot pubblicitari” dovessero far presa sui MOLTI e che i MOLTI sono composti da SINGOLI e se il SINGOLO crede che sia DISGUSTOSO, lo Spot non fa presa.
    La mia domanda è questa: Come puo’ un assorbente macchiato di sangue NON PROVOCARE DISGUSTO e come può questa immagine favorire il psicologicamente il rapporto sentimentale in una coppia?

  21. Cosa c’entra il legame sentimentale con il ciclo? Preferisco non indulgere in dettagli, il discorso sarebbe pericoloso… Nuvenia vi ha già scandalizzati a sufficienza

  22. Non credo che gli autori dello spot avessero in mente di brillare per finezza; hanno preferito ammiccare simpaticamente e, spiace ribadirlo, non ci vedo nulla di sconvolgente. Se solo l’età media di chi ha commentato si aggirasse intorno ai 20 anni, i toni sarebbero stati altri.

  23. ma che bigotta e bigotta, e veramente vomitevole, non si può guardare, sono riusciti a censurare la pubblicità della vigorsol dove c’era uno scoiattolo che con un peto congelava un monte, che faceva sol ridere, questa è vergognosa.

  24. Tralascio la sensibilità (altamente soggettiva). A me lo spot in questione non mi piace.

    Rocco Siffredi, con amica chips, alludeva, in questa pubblicità di allusione c’è ben poco.

    Muffins, arance, pompelmi, assorbenti insanguinati e onde sonore a mo’ di vagina per dire cosa?

    Tempo fa, la stessa nuvenia per sottolineare che avere il ciclo fosse normale (e nessuno lo mette indubbio), ha mostrato una donna intenta a farsi la doccia con il sangue del suo ciclo che “scorreva”.
    Anche defecare o urinare è normale, mica pero’ c’e’ bisogno di farlo vedere.

    L’uomo è sempre stato un sostenitore della vulva, ora arriva nuvenia per rivendicare l’ importanza di quest’ultima.

    Poi le ovvietà dello spot, tipo: “lì sotto, non esiste giusto o sbagliato” (anche se poi le femminucce si stupiscono se un ometto ha un pene piccolo), “penso che tutte (le vulve) abbiamo una cosa di unico” (come ogni cosa, oserei dire) e “amati per come sei”.

    P.S.= non capisco le facce orgogliose delle donne della pubblicità in questione; come se Il fatto di avere una vulva (o un braccio, o 5 dita, o un naso) fosse motivo di orgoglio.

  25. Beh, direi che fa il paio con la pubblicità dell’assorbente che trasforma l’urina in gel: suggestive!

  26. … e siccome non sono bigotto, attendo con ansia la pubblicità dei rotoloni di carta igienica sporca di cacca! 😉

  27. concordo pienamente , poco gusto e molta schifezza .ci sono tra l’altro molti minorenni che vedono , e secondo mè vengono schifati dal poco buon gusto ad un evento naturale !

  28. Articolo scritto con argomentazioni “progressiste” di bassissimo livello. La giornalista che ha scritto questo articolo, chissà come immaginerebbe la pubblicità della carta igienica. Io per esempio la immagino fatta con il suo articolo.

  29. Trovo questo spot semplicemente disgustoso e volgare… Non sono ne bigotta e neanche scandalizzata,. ma in ogni cosa ci vuole buon gusto… L’arte del nudo non è volgare ma bisogna saperlo rappresentare senza scadere nel volgare …

  30. … mia figli di 5 anni mi dice: “che significa questa pubblicità?”
    ai “moderni” chiedo: cosa rispondereste voi ad una bambina di 5 anni?
    almeno lo mandassero in onda in orari diversi!!!

  31. Chi si infastidisce per queste cose faccia a meno di comprarle, e di guardarle, ma nel 2020 esistono ancora persone del medioevo??? quando eravate giovani voi, ma mettevate in buona vista per accapparrarvi il meglio, ora state tanto a fare le buoniste??, fate pena evidentemente con la vecchiaia avete perso anche il cervello, ripeto quando eravate voi giovani l´aria on é mancata neanche alla vostra , quindi finitela di fare le scandalizzate e le moraliste tanto avete sempre guardato una cosa al portafoglio come era gonfio del vostro (AMORE) fate pena veramente , a tutte le donne che si scandalizzano e ha tutti gli uomini che pensavo che dando loro ragione riescano a vederla ancora , andate dall ´oculista , tanto non la rivedrete piu e alle donne dico, avete vissuto il vostro tempo, lasciate che ora siano i giovani a scoprire il loro, se non vi piace potete guardare maria de filippi o vi guardate quello o il grande fratello!!!!

  32. questa e una pubblicita che farebbe impazzire il principe carlo d’inghilterra che diceva alla sua amata che valeva essere al posto del suo assorbente!!!!!!!!tutti i gusti son gusti per quanto schifosi possano essere!!!
    @~#@$#

  33. Già, Grande Fratello, ottimo escamotage per intrattenere milioni di decerebrati che anelano a intravedere come copulano il morto e la morta di fama di turno, nonché, ma questo piace particolarmente alle donne, commentare la bruttezza della pseudo-vip senza trucco.

  34. Questo non vuol dire che possiamo fare delle “cose” di cattivo gusto. Almeno io le penso in questo modo. Buongiorno.

  35. Appunto. Forse sarebbe il caso di non distruggere quel poco che ne è rimasto in nome delle (abusate) libertà di immagine e di espressione

  36. Tenero il lavoro all’uncinetto, (per non dire del ricamo) scappato dal novecento e ricollocato nel XXI secolo… All’invito “Facciamoci una domanda e diamoci una risposta” ho dedicato la mattinata:)

  37. Io non trovo nulla di indecoroso in quella pubblicità.
    Forse ….il male è negli occhi di chi guarda .

  38. Infatti ….. Se non te la vedi piu….mettiti uno specchio davanti….Per quanto riguarda lo spot sulla carta Igienica lo sto preparando …Poi vediamo se hanno il coraggio da dire qualcosa.

  39. Non sono un ragazzotto. Non mi scandalizzo e non mi meraviglio di nulla, ma sta dicendo che visto come vanno le cose tanto vale sprofondare sempre di più nella merda. Sicuramente non ti rendi conto di ciò che stai dicendo. Mi auguro solo che, almeno, tu non sia una madre.

  40. Ma perchè se una cosa non piace o non si è d’accordo veniamo considerati (non mi riferisco all’età) “vecchi” “antichi” “retrogradi” “antiprogressisti” ecc. ecc. si arriva anche a definire “livore” una “immagine” paragonabile all’argomento
    Si apre un confronto e si contesta il parere di chi è contrario (vedi risposta a Surfinia60), si considera lo spot di altri “RIBUTTANTE”

    Questo è quanto Viola dice il
    1 febbraio 2021 alle 19:44
    Non credo che gli autori dello spot avessero in mente di brillare per finezza; hanno preferito ammiccare simpaticamente e, spiace ribadirlo, non ci vedo nulla di sconvolgente. Se solo l’età media di chi ha commentato si aggirasse intorno ai 20 anni, i toni sarebbero stati altri.

    BENE SONO D’ACCORDO a patto che prima di trasmetterlo si inserisse questo AVVISO:

    SPOT VIETATO AI MAGGIORI DI 20 ANNI

    Grazie e con questo termino (disgustato) i miei interventi (qualcuno dirà “finalmente”)

  41. In tutto questo la cosa orrenda e che si da il fianco a chi con le nostre critiche ha raggiunto il suo scopo … quello di vendere e noi gli stiamo dando una grande mano ma la cosa più giusta sarebbe come lo è per me almeno per una volta NON COMPRARE IL PRODOTTO scoprendo cosi il nostro disappunto.
    Ciao e felicità a tutte le persone del mondo.
    Mariella.

  42. sono pienamente d’accordo. Tutti in famiglia odiamo questo spot orrendo, sporco, di cattivo gusto,senza senso e cambiamo subito canale. Dovrebbe essere tolto subito.

  43. DAVVERO ??? ALLORA PASSI IL DETTO … VA MALE .. VADA PEGGIO.. QUESTA E’ ARTE?? OPPURE L’ENNESIMA PUBBLICITA’ SULLE PROBLEMATICHE FEMMINILI .. GIA’ NOI DONNE DIPINTE COME COLABRODI .. CON UN ASSORBENTE DA O A 100 ANNI ..LIBERTA’ DI IMMAGINE E DI ESPRESSIONE A CORRENTE ALTERNATA .. QUESTO SAREBBE STATO UN CASO DI OFF.

  44. Purtoppo non ci si scandalizza più di niente! Il fatto è che ormai noi donne veniamo riproposte dappertutto anche nude..e adesso ci è stata tolta anche l’unica intimità che ci era rimasta!!!!

  45. …e in conclusione ho interpellato un giovane ragazzo, che ritiene che lo spot è troppo femminista, e alla stregua di una Netflix Adaption :):):) e che quindi si salva solo la musica che peraltro è del 1975 Camille Yarbrough – Take Yo’ Praise . Insomma tanto rumore per nulla! Ora ci vorrebbe il commento di una ragazza!

  46. c’è un punto d’incontro? :):) per il nuovo pianeta intendo ..un grande può imparare come un giovane l’apprendimento del nuovo e un giovane scalpitare meno come saggiamente sa fare un grande..

  47. Io penso che la donna è sempre al centro di polemiche perché si ritiene ancora un oggetto. Di lei tutto si fa, tutto si dice e tutto si mostra, per la goduria di una società omofoba. Non è per pudore, ma queste pubblicità si dirigono verso la parte morbosa di un evento del tutto naturale. Lasciate stare le donne!!!!

  48. Guarda…posso assicurarti che sono tutto tranne bigotto, ma sinceramente trovo questa pubblicità di pessimo gusto…per non dire altro..!! Ormai ci si spinge sempre più oltre: le agenzie pubblicitarie fanno a gara a chi “osa” di più… Non mi stupirei se alla classica ora di pranzo (visto che tante schifezze te le propinano proprio in quella fascia oraria) cambiando canale mi trovo un bambino seduto sul water ad espletare i propri bisogni.
    E mi stupirei ancora di meno ai vari “E che c’è di male? la fanno tutti” ” E che sarà mai..” …..
    Mah

  49. Sono d’accordo sul buon gusto, anche a me la pubblicità non è piaciuta( Nemmeno quella di Rocco Siffredi a dire la verità); A mio avviso si sarebbe benissimo pubblicizzato il prodotto con visi simpatici e allusioni, non allusioni allo scopo che si capisce benissimo, riguarda il ciclo delle donne, ma concentrandosi sulla persona e non sulla parte a cui è direzionato il prodotto, è la persona che fa vendere il prodotto, il resto è un modo per sdoganare delle ideologie che pur intrise di pudore sono sempre prettamente intime;
    Il rischio è buttare in pasto al sociale la propria intimità, che deve essere rispettata. Grazie.

  50. Fate schifo voi che avete scritto questo servizio perché la tv si guarda in famiglia con i figli , nonni , e queste vulve che si muovono non sono ne educative ne belle da vedere col sangue che cola.

  51. A parte tutto, certi spot fanno schifo, questo non è adatto per i minori, quindi da condannare a patto che sia trasmesso in ore tardive e non magari in ore di pranzo e cena come tanti altri tipo quello della diarrea. Poi far vedere un pannolino sporco di sangue, non è proprio un bel vedere. Ora care donne potete insultarmi, ma il rispetto dei telespettatori deve essere più marcato.

  52. ve lo dico io cos’è che fa schifo: astrazeneca che vende i vaccini al miglior offerente; la scena del ristoratore che in diretta su rai1 provava a far valere le proprie ragioni, civilmente, ma voleva farlo senza mascherina, motivo per il quale Matano, che conduce quella patetica trasmissione, ha interrotto il collegamento; cos’altro fa schifo? ah sì, usare la pandemia come mezzo per limitare democrazia e libertà, facendo in modo che si guardi con ammirazione a regimi come la Cina…e potrei continuare ancora, ma sarebbe inutile; protestate e piagnucolate per un assorbente innocente invece di far valere i vostri diritti in relazione a chiusure varie e zone multicolor; dimenticavo, durante il primo lockdown si paventava addirittura una rivoluzione…non è successo niente né mai succederà perché il politicamente corretto vi ha lavato cervello e coscienza.

  53. Giusto. Liberi tutti! Puntiamo all’immunità di gregge! No, aspetta…devo averla già sentita da qualche parte…ah sì, sembra non funzioni. La tua libertà finisce quando iniziano i diritti degli altri, prima di tutto quello alla salute. Un po’ di rispetto per coloro che sono morti. Ne conoscevo tanti e tanti che stanno lottando per sopravvivere. Credo sia davvero complicato tenere l’ago della bilancia tra economia e salute, ma sembra che nei blog, come in osteria, siamo tutti allenatori, medici e politici. Cmq complimenti per aver spostato la discussione da uno spot per assorbenti alla pandemia

  54. Certo che voi donne a livello intimo fate proprio schifo, tra perdite di sangue, di urina e si mucose vaginali varie, fate passare la voglia di scopare.

  55. VIOLA_DIMARZO dice:
    3 febbraio 2021 alle 12:10
    Ha preso congedo definendosi “disgustato”, cos’altro si aspettava

    Rispondo alla Sua domanda:
    Ecco quello che mi sarei aspettato ” ? “

  56. Gentile Sig.ra o Sig,na Grazie per aver usato l’interpunzione che attendevo. Il ” ? ” indica un dubbio che non esprime una forma di incertezza o di sana paura, ma esprime una attenzione al “possibile”, al “giusto”, che è la forza di chi si rapporta con gli altri. M perdoni avevo intenzione di non intervenire, ma mi rendo conto di continuare a farLe perdere tempo. Con i più sinceri Auguri per il Suo lavoro. (possibilmente con il ?)

  57. ok, sarò seria: a un certo punto ho perso il filo del discorso, si sono intersecati troppi commenti; la mia ultima replica “?” non è stata concepita come un’insolenza gratuita, tutt’altro. (oltretutto rapportarsi con le persone beneducate come Lei è sempre un piacere, anche quando si è in disaccordo).

  58. 🙂 forse in cinquecento anni da quando è stato scritto Utopia da T. Moro abbiamo sfiorato quell’ideale, ma nel frattempo e alla ribalta, e come leggo in commenti dabbasso, il politicamente corretto, stesso, ha innescato il punto di rottura con quell’ideale e nessuno spegne il televisore..pp

  59. @mistero, il politicamente corretto non è altro che l’ipocrisia vestita con gli abiti della festa; noi l’abbiamo capito, che si affrettino gli altri a rendersene conto, e potremo tirare tutti un sospiro di sollievo 🙂

  60. Che ridere diamine. Tante azzate buttate lì solo per farve senti più figherrime. Manco sapete de che parlate. Fateve na vita.

  61. Caro anonimo-non-anonimo di borgata, noi promettiamo di farci una vita ma tu fatti una lingua perché “più figherrime” non si può proprio sentire.

  62. Già, che poi è fin troppo facile spostare i pesi sull’ironia di comodo – leggi Barbie, e come si può ben appurare la minoranza di Lanzate che purtroppo ha espresso il titolo è dalla parte del politicamente corretto, che sulla carta ha tutte le migliori intenzioni ma ha generato una guerra di tutti anziché pacificare; la risposta di cancel culture mette i brividi a pensarci sul serio, altro che le stupide formulette di odio selvatico con cui si esprimono gli anonimi convenuti nei post: un neo Index Librorum Prohibitorum.

  63. Grazie. Tutto quello che accade nella nostra vita è certamente molto importante. Il nero se lo si schiarisce diventa bianco; le esperienze negative o positive, se filtrate dalle altre nostre esperienze diventano parte del nostro bagaglio per le successive scelte. Un sincero saluto.

  64. Come si permette di definire orda di bigotti chi non la pensa come lei? Conosce l’accezione del termine bigotto? Veda sul dizionario perché il vocabolo che ha utilizzato è in netta contraddizione con il suo assunto che ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. E chi sarebbero gli attempati in debito con i tempi? Un modo ben poco gentile per descrivere persone anziane e in menopausa? Davvero una citazione di cattivo gusto, provi a tirarci una riga sopra e scoprirà come la frase si regge da sola senza nulla togliere al concetto che intende rendere. Mi permetta dunque di esprimere la mia di opinione: pessimo articolo che pare scritto da un adolescente per il giornalino della scuola. Nec caput nec pes sermoni apparet.

  65. “Valter! Chi era costui?” ruminava tra sé VIOLA_DIMARZO. “Non sarà mica il Valter di littizzettiana memoria?”. Ma no, si corresse, non poteva essere, doveva trattarsi di un caso di omonimia perché il Valter emerso dal nulla, tenuto conto della padronanza linguistica a cui aveva affidato il giudizio tranchant, non poteva che essere un erudito…e tuttavia qualcosa non tornava. “Perché” si chiese ancora Viola, “cercare un articolo vecchio di cinque mesi, oltretutto pregno di argomentazioni risibili, come egli stesso stigmatizzava?”. Conscia dell’impossibilità di ottenere una risposta, si risolse per un logout pacificatore.
    [Fuori dai denti: la prossima volta che vuoi farmi del male, prendi meglio la mira. Al cuore, Valter, al cuore]

Rispondi a Silvano Annulla risposta

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).