AFFABULAZIONI

Gozzini contro Meloni, oltre ogni limite


Non ci sono scusanti per un uomo, un intellettuale, un accademico che per attaccare una donna usa frasi del tipo: "Come devo chiamarla? Scrofa? Vacca?". Ma è proprio così che si è espresso Giovanni Gozzini, in diretta su Controradio, in merito all'intervento alla Camera di Giorgia Meloni per la fiducia al nuovo governo. L'episodio è stato così grave da aver indotto il presidente Mattarella a telefonare alla leader di Fratelli d'Italia in segno di solidarietà per l'evidente oscenità degli insulti.

Il professor Gozzini si è poi cosparso il capo di cenere, e questa è una cosa apprezzabile, ma la prossima volta farebbe meglio a contare fino a dieci prima di aprir bocca. Diversamente, del suo curriculum potrà farne un unico uso.

Le reazioni più veementi:

"Condanno con decisione le offese sgradevoli rivolte dal professor Gozzini all'onorevole Giorgia Meloni". Francesco Frati, rettore dell'Università di Siena.

"Solidarietà a Giorgia Meloni oggetto di una inaccettabile violenza verbale". Alberta Casellati, presidente del Senato.

"Gli insulti rivolti a Giorgia Meloni sono intollerabili e inaccettabili. Un linguaggio brutale come quello usato per attaccare la presidente di Fratelli d'Italia va respinto al mittente. A lei va la mia solidarietà". Roberto Fico, presidente della Camera.

"Esprimo la mia solidarietà a Giorgia Meloni per gli incredibili e inqualificabili insulti ricevuti, ancora più gravi perché venuti da un docente universitario. Fermiamo questo odio e queste vergogne quotidiane. Oggi contro una donna, leader politica, ieri a Trieste contro una persona omosessuale vittima di aggressione, l'altro ieri contro Liliana Segre. Basta". Walter Verini, deputato e Tesoriere del Pd.

"Solidarietà all'amica Giorgia Meloni per gli squallidi insulti ricevuti. Parliamo tanto di cambiare questo Paese, iniziamo riportando il dibattito su toni civili, dentro e fuori dalla politica". Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria.

"Che un professore universitario possa liberamente offendere e pesantemente insultare un politico italiano, leader di partito nonché donna, perché evidentemente non ha idee né argomenti, merita una seria riflessione e una ancor più rapida azione. Si può dissentire dalle opinioni, ma la volgarità e la derisione sono scorciatoie indecenti ancor più se usate da un uomo verso una donna. La mia solidarietà a Giorgia Meloni. Chi insulta lei, insulta tutte noi". Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

Giorgia Meloni su Twitter: "Ringrazio il Presidente del Consiglio Draghi che mi ha telefonato per esprimermi la sua personale solidarietà. Gliene sono grata. Mi auguro che questo brutto episodio, che mi ha vista mio malgrado protagonista, sia utile a difendere uno dei pilastri della democrazia: il rispetto".

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Anche il quotidiano La Stampa ha dovuto scusarsi con Giorgia Meloni per averla insultata, in relazione ad altre vicende, come donna e come madre. L'articolo era firmato da Alberto Mattioli che ha riconosciuto l'errore in questi termini:

"Ho commesso un errore professionale. È molto amaro ammetterlo ma è doveroso farlo e scusarsi. Nell’articolo su Giorgia Meloni pubblicato oggi sulla Stampa ho usato un’espressione infelice sulla sua maternità che, nel contesto in cui era inserita, poteva far pensare che Meloni avesse deciso di avere una figlia per la costruzione della sua immagine pubblica.

Questa mattina ho scritto alla cortesissima portavoce di Meloni per scusarmi. L’errore, e grave, c’è; la buonafede anche, nel senso che non avevo alcuna intenzione di offendere. Purtroppo una battuta (del tutto inappropriata) poteva essere mal interpretata e lo è stata, nell’ambito di un pezzo che non era affatto pregiudizialmente ostile a Meloni. Ne sono seguite delle proteste legittime e una marea di insulti molto pesanti su tutti i social. Faccio questo mestiere, bene o male non sta a me dirlo, da 34 anni ed è la prima volta che mi capita una cosa del genere. E tuttavia le parole sono i miei ferri del mestiere e se si usano a sproposito è giusto riconoscerlo. Il direttore Massimo Giannini si è scusato a nome del giornale. Io l’ho già fatto privatamente con Giorgia Meloni e lo ripeto pubblicamente qui con chiunque si sia sentito offeso, a partire ovviamente dal compagno e dalla figlia di Meloni".

Ultim'ora. L'università di Siena ha sospeso dalle attività didattiche il professor Giovanni Gozzini, in attesa della pronuncia del Collegio di disciplina dell'Ateneo che si riunirà nei prossimi giorni. Il rettore Francesco Frati ha proposto per il docente la sospensione dal servizio per tre mesi perché "gli attacchi volgari e sessisti rivolti all'onorevole Meloni pongono a noi tutti una seria riflessione su quanto questi comportamenti, rivolti spesso alle donne, siano gravi, inaccettabili e da stigmatizzare senza riserve. Abbiamo la necessità di difendere l'onore dell'Ateneo e far sì che l'Università di Siena, a sua volta vittima delle dichiarazioni del professore, sia difesa nella sua dignità".

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In merito alla trasmissione "Bene bene Male male" andata in onda venerdì 19 febbraio 2021 alle ore 9:00 sulle nostre frequenze, Controradio S.r.l. intende prendere le distanze - come peraltro già fatto in onda - dal linguaggio usato dal Prof. Giovanni Gozzini durante la suddetta trasmissione. 45 anni di storia della nostra radio parlano per noi.