AFFABULAZIONI

Nomadland (per sopravvivere, nonostante tutto)


Sono pochissimi i film che lasciano un segno. Nomadland lo fa. Già vincitore del Leone d'Oro a Venezia, e di altri due premi ai Golden Globes, ora è in corsa per gli Oscar.

Il film è la trasposizione cinematografica del libro Nomadland. Un racconto d'inchiesta, scritto da Jessica Bruder che a bordo del suo van ha percorso 15 mila miglia per raccontare i nuovi nomadi americani; si chiamano houseless e non homeless, giacché loro non sono senza tetto, ma senza casa. Girano per gli Stati Uniti con i loro van perché hanno perso il lavoro, la salute, gli affetti, problematiche che il Covid ha inasprito, ma che non sono nuove, come sottolinea Bruder:

"Vorrei essere ottimista ma purtroppo questa situazione ha radici antiche, io ho iniziato a occuparmene quando era presidente Obama. Ora dobbiamo riprenderci dai danni fatti da Trump, dagli effetti del Covid. Mi spiace, ma non sono molto ottimista".

La protagonista del film è Fern, interpretata da una strepitosa Frances McDormand (foto); ha sessant’anni, ha perso marito e lavoro durante la Grande recessione che ha colpito gli Stati Uniti tra il 2007 e il 2013, e così, arrangiandosi con lavoretti stagionali e di fortuna, dice addio alla vecchia vita. Strada facendo farà la conoscenza di altri nomadi, e anche quando il destino le offrirà l'opportunità di avere di nuovo una casa e una relazione seria, Fern continuerà a viaggiare. Con una sceneggiatura ridotta all'osso, la regista cinese Chloé Zhao riesce a narrare efficacemente la vicenda esistenziale degli houseless dimenticati, o quasi, dal welfare statale.

Quello che ho imparato da questo film è che paesaggi mozzafiato e libertà "forzata" possono salvare la vita a chi, spinto dalla disperazione, si mette in viaggio, senza meta. Vincendo la paura paralizzante di non avere un domani.

Una battuta del film:

"Una delle cose che amo di più di questa vita è che non c'è un addio definitivo. Ho conosciuto centinaia di persone qui, e io non dico mai addio per sempre. Dico solo "ci vediamo lungo la strada", ed è così, li rivedo. E posso essere sicuro in cuor mio che ti rivedrò, un giorno".