Bridget Jones vent’anni dopo

Bridget Jones's Baby: 5 motivi per cui l'(anti)eroina di Helen Fielding NON è un'icona girl power

Il diario di Bridget Jones, trasposizione cinematografica dell’imbranata giornalista inglese – interpretata da Renée Zellweger e nata dalla penna di Helen Fielding – compie vent’anni. Arrivò nei cinema il 4 aprile del 2001 e divenne espressione di tutte le ragazze insicure del proprio aspetto. Paradossalmente, però, malgrado Bridget litigasse con la bilancia e soffocasse la tristezza ascoltando e cantando All bymyself, era impossibile non invidiare la sua fortuna in amore, giacché una donna normale neppure arriva a fantasticare d’essere corteggiata da tipi wow come Hugh Grant e Colin Firth.

Al di là delle battute facili, il film insegnò che anche una ragazza lontana dagli stereotipi di una supermodel può essere desiderata e amata, e che l’imperfezione divertita e divertente può portare lontano, sia in campo sentimentale che professionale.

Col senno di poi Helen Fielding è stata accusata d’aver creato un personaggio poco femminista, ma bisogna tener conto che vent’anni fa le scene di sessismo presenti nel film non erano considerate tali, tant’è che la stessa Fielding ha dichiarato:

Bridget accettava tutto senza sapere che avrebbe avuto diritto a non farlo“.

Bridget Jones tornerà in una serie tv che già si preannuncia imperdibile, non solo per chi l’ha amata illo tempore, ma anche per tutte quelle ragazze che, prima di metterle in rete, modificano le proprie foto.

Bridget Jones vent’anni dopoultima modifica: 2021-04-03T08:20:51+02:00da VIOLA_DIMARZO

4 pensieri riguardo “Bridget Jones vent’anni dopo”

  1. La Zellweger l’ho apprezzata di recente in una serie Netflix, What if, in una veste completamente diversa, fisicamente magra, quasi ossuta, donna fatale, imprenditrice priva di scrupoli con un passato oscuro. Niente a che vedere con Bridget.

  2. In effetti ho faticato un po’ anch’io a finirla. Quanto al botulino, difficile trovare una star che non vi ricorra. Però quanto a recitazione mi sembra discreta. Ma non sono certo un’esperta del settore

  3. Ricordo d’aver letto che Nicole Kidman si pentì delle iniezioni di botulino perché le avevano paralizzato la mimica facciale, di fondamentale importanza per un’attrice…

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