La next gen adora l’a-gender

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Se la next gen adora l‘a-gender, il fashion biz non può sottrarsi ai suoi desiderata, e benché sia all’apparenza contraddittorio, l’abito continua a fare il monaco proprio perché le case di moda assecondano il modo in cui un individuo desidera rappresentarsi. Ovviamente è al bando la vecchia contrapposizione maschile-femminile (l’attore Harry Stiles nella foto in alto è una chiara esemplificazione), come pure ogni altro cliché, tra cui quello legato ai colori o alle fantasie. Punto di forza della rivoluzione fashionista, la versatilità dei modelli che riduce sprechi e costi.

Per quanto riguarda il concetto di femminilità tout-court, è il normcore a dettare le regole: tacchi bassi, orli allungati, scollature che non vogliono più essere uno sfacciato richiamo per il maschio. Vanno a ruba le ciabatte griffatissime e le vestagliette in stile grannie.

Ma non basta: poiché l’e-commerce è sempre più globalizzato, il cambio di guardaroba sarà seasonless, ovvero si rimpiazzeranno i capi solo perché è il momento di farlo, e non perché il calendario ricorda che è in arrivo una nuova stagione meteorologica o modaiola. Indipendentemente dai dettagli,  per tutti coloro che non appartengono alla Gen Z o alla Gen X sarà un bel momento di spettacolo.

La next gen adora l’a-genderultima modifica: 2021-04-23T15:54:00+02:00da VIOLA_DIMARZO

8 pensieri riguardo “La next gen adora l’a-gender”

  1. tanto i tempi delle generazioni si accorciano sempre di più …e spero che quando tutto sarà visibile contemporaneamente non saremo sull’orizzonte degli eventi ah ah , buon next!

  2. Tranne i collant, adoro le calze, ma sono un capo che non è per tutti perché la sublimazione delle calze sta nell’accavallatura delle gambe che unisce eleganza e sensualità. Un limite invalicabile per ginocchio e polpaccio. Tutta colpa del rugby. Anche se a malincuore, perché in certe sere sarebbero perfette come la goccia di Chanel sulle pennette con le sarde, continuerò a lasciarle nel cassetto.

  3. ah! ma no pensavo altro, cioè che in quel momento non scompaia tutta l’umanità, forse questo caos pareggia altro. E si potrebbe aprire una terza via, chissà:)

  4. Promessa mantenuta. Sono riuscito a strapparti il sorriso che mi hai strappato tu. Dall’amaro al dolce con una goccia di Chanel.

  5. Pensa che a vent’anni usavo Chanel n.5…una vita all’incontrario, un profumo da signora in una parentesi temporale dedita agli eccessi della notte 🙂

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