AFFABULAZIONI

Brooke: 34 anni beautiful


4 giugno 1990: in Italia si dà il via a una delle serie più longeve della tv, Beautiful. Sono passati 34 anni e l'attrice Katherine Kelly Lang, che ne ha appena compiuti 60, non ha alcuna intenzione di rinunciare al ruolo che le ha dato fama e ricchezza, quello di Brooke Logan. A conti fatti ha trascorso più della metà della sua vita sul set. Qualcuno sospetta che la bella Katherine non riesca più a scindersi dal personaggio che le è toccato in sorte, una donna sopra le righe che non ha mai colpa di ciò che le accade, incline a non andare tanto per il sottile in fatto di amanti: prima un fratello, poi l'altro, e poi ancora il padre di quelli senza disdegnare il marito della figlia, giusto per annoverare coloro, che del vasto carnet, hanno maggiormente scandalizzato il pubblico. Non a caso la sua acerrima nemica Stephanie Forrester, matriarca del clan omonimo, l'apostrofava senza pietà "slut from the valley", salvo poi perdonarle tutto in punto di morte.

In Beautiful è tutto così eccessivo da diventare inverosimile (non mancano morti e resurrezioni), ma si tratta di finzione e va bene così. Diverso il discorso per la sacerdotessa delle performance, Marina Abramović della quale il MAXXI ripropone Rhythm 0, realizzata a Napoli nel '74 e considerata il suo evento più pericoloso. Indicative in tal senso le istruzioni per il pubblico: "Ci sono 72 oggetti sul tavolo che possono essere usati su di me nel modo in cui desiderate, io sono l'oggetto, mi assumo la responsabilità di quello che faccio, durata sei ore". Come ha ricordato la stessa  Abramović in un'intervista a Vanity Fair, sul tavolo c'erano delle lamette e una pistola che qualcuno non esitò a puntarle contro, e anche se inizialmente tutto filò liscio, man mano il pubblico si fece prendere la mano, tagliandole vestiti e lembi di pelle fino a ridurla a "un pupazzo coperto di sangue". Per dire che la realtà supera sempre la fantasia.

Marina Abramović