Il desiderio più grande delle giovanissime della Gen Z è quello di avere una “rich girl face”, ovvero un volto su cui il chirurgo dovrà riprodurre le fattezze della star amata. Che spesso il risultato sia caricaturale alle piccole importa poco, anche perché non se ne accorgono neppure. A loro importa avere il naso di Scarlett Johanson, le labbra di Angelina Jolie e il lato B di J.Lo, e possibilmente anche lo stesso conto in banca. Ne è passato di tempo da quando il ritocchino aveva come fine quello di armonizzare un viso non esattamente premiato da madre natura, ma anche ammettendo che i tempi cambiano è giusto che le diciottenni aspirino a cancellare il proprio volto per fagocitare quello che bramano, sorvolando scientemente su che ciò che vedono, e cioè che il risultato cui aspirano non esiste giacché è alterato e perfezionato dal make-up correttivo e dai filtri di Instagram? Si obietterà, le ragazze si faranno, il cervello completa la sua crescita intorno ai 24 anni e col tempo diventeranno donne consapevoli. Ma certi eccessi sono indice di disturbi mentali e nel frattempo, ammesso che il miracolo si compia, qualcuno dovrà pure farsi carico di queste squilibrate.
foto in alto: le sorelle Kylie e Kendall Jenner, gettonatissime (come direbbero i boomer) dalla Gen Z.
Kylie Jenner prima e dopo
Kendall Jenner prima e dopo