Jeanne Moreau, scandalosa senza fare nulla di scandaloso

Smoke 78, Jeanne Moreau | RUDI

Raccontare una donna non è facile. Gli uomini si illudono di saperlo fare, ma a riuscire nell’impresa sono soltanto i grandi scrittori. Per questo motivo un’attrice tanto complessa e in parte sfuggente come Jeanne Moreau poteva essere splendidamente tratteggiata solo da una scrittrice. Sto parlando di Lisa Ginzburg e del suo Jeanne Moreau, biografia dell’incantevole protagonista di Jules e Jim e di tante altre pellicole, una per tutte Querelle di Fassbinder. Quello che colpisce, della vita di Moreau, è che malgrado due matrimoni e un’eccellente carriera cinematografica, sia stata in ultimo la solitudine a fare la parte del leone perché ad esempio, congedati gli amici ai quali assegnò un posto più importante dell’amore, restava volentieri da sola nella sua bella villa di Préverger, a contatto con la natura. Del resto la sua dichiarazione d’intenti non lasciava adito a dubbi: non avrebbe mai permesso a nessuno di dominarla, e una volta confessò: “Sono stata più desiderata di quanto abbia desiderato“. Ginzburg la definisce “un femminile felice, libero, non ferito o recriminatorio o lamentoso“. E infatti, forte di una spiritualità che cozzava contro il desiderio che la spinse ad avere tanti uomini, Moreau disse di sé: “Sono molto vicina sia al pudore che allo scandalo, forse perché sono scandalosa senza fare nulla di scandaloso“.

 Il libro di Lisa Ginzburg ha inaugurato la collana Mosche d’oro, in cui scrittrici raccontano la loro donna di riferimento.

Jeanne Moreau, scandalosa senza fare nulla di scandalosoultima modifica: 2021-10-13T09:10:10+02:00da VIOLA_DIMARZO

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