AFFABULAZIONI

Tutta di Gucci mi voglio vestire


Sperando che D'Annunzio non se ne abbia a male - giacché parafrasare il suo "tutta di verde mi voglio vestire" ha un che di sacrilego - non mi viene in mente niente di meglio per sintetizzare la mania di possedere capi Gucci, esplosa all'indomani delle prime immagini del film House of Gucci che vede Lady Gaga (foto) nei panni di Patrizia Reggiani, passata agli annali della cronaca per aver commissionato l'omicidio del marito Maurizio Gucci. Il delitto, che risale a 26 anni fa, appassionò tanto l'opinione pubblica perché la coppia fu protagonista di una storia da romanzo, in quanto la sua parabola sentimentale racchiuse di tutto: passione, amore, soldi, gelosia, location da sogno e infine la morte. In Italia House of Gucci, del regista Ridley Scott, uscirà il 3 dicembre, ma già si annuncia come il film più atteso dell'anno.

Poiché la vintage-mania si gioca tutta sul web, la maison ha lanciato il concept store Vault, dove si possono acquistare capi del passato, ma anche borse, scarpe e cinture. Tanta euforia sembra eccessiva, tuttavia non è così: per gli appassionati si tratta di entrare in possesso di memorabilia che appartengono a un'epoca d'oro della moda. E per una volta il frivolo ha un che di edificante giacché sacrifica, a favore di un'eccellenza nostrana, l'insistita esterofilia di cui gli Italiani sono a vario titolo portatori insani.