Ricciardi: “C’è bisogno di un super green pass”

Walter Ricciardi entra nel comitato scientifico dell'Iss francese

Il Foglio riporta una dichiarazione di Walter Ricciardi che è una vera presa di posizione: “Il green pass così com’è ha delle forti vulnerabilità. È arrivato il momento di introdurne una versione rafforzata, una super certificazione verde. Bisogna considerare infatti l’eterogeneità del virus e poi il tallone d’Achille del certificato, il tampone antigenico, che nel migliore dei casi non certifica la positività almeno del 30% dei soggetti”. E per chiarire la sua posizione aggiunge: “Se non si capisce che siamo di fronte a una battaglia completamente diversa, corriamo il rischio che hanno corso altri governi. Come la Danimarca, che ha pensato di essersi completamente liberata del problema. O altri, come Austria o Germania, che si sono trovati in grande difficoltà e stanno affrontando un’ondata peggiore delle precedenti. In guerra per prima cosa devi conoscere il nemico: se ti aggredisce con una spada, come il virus di Wuhan. Con una pistola, come la variante inglese. O addirittura con un mitragliatore, come quella delta“.

Sono passati due anni dall’inizio della pandemia e giustamente il Governo si è adoperato per limitare i danni, ma solo quelli dei malati; ora però minacciare il ricorso alle zone gialle significa ignorare le difficoltà dei lavoratori che sono già stati duramente penalizzati, e se reintrodurre l’obbligo delle mascherine all’aperto è un sacrificio che si può fare, si permetta ad autonomi, ambulanti e a tutte le altre categorie senza paracadute di lavorare in pace. Con la speranza che questa volta pensionati e dipendenti statali mostrino un minimo di empatia restando in silenzio.

Ricciardi: “C’è bisogno di un super green pass”ultima modifica: 2021-11-17T12:50:02+01:00da VIOLA_DIMARZO

3 pensieri riguardo “Ricciardi: “C’è bisogno di un super green pass””

  1. Così poco? optiamo per un lockdown di 12 mesi tondi tondi…voi guardate solo i numeri dei ricoveri e dei morti, e mai quelli relativi alle persone che hanno perso il lavoro e se ce l’hanno lottano quotidianamente per tenerlo in vita, per tacere di tutti coloro che sono seriamente depressi…facile essere dalla parte delle chiusure, dei divieti, degli obblighi quando si può contare su qualcosa di solido. Guardatevi intorno e parlate con la gente, e quando lo fate ascoltatela, quella gente.

  2. C’e’ bisogno che questo virus faccia la sua parte e si tolga poi dalle palle, se vuole. La paura (di morire) e’ il peggior consigliere ,la paura di soffrire mi pare piu’ ragionevole ed accettabile , La paura di morire di chi tiene il culo al caldo nel burro di una pensione statale o di un lavoro protetto e’ deleteria quanto i proclami dei nullafacenti che appaiono in Tv. Ha perfettamente senso il discorso di Viola e non ha nessun senso tutto il resto di questo andazzo politico\mediatico\medicale\ Mi fermo qui anche se avrei parole piu’ pesanti.

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