AFFABULAZIONI

Ornella Vanoni: per me il sesso è tenerezza


Schietta e a tratti ruvida come tutti quelli che non conoscono filtri, Ornella Vanoni, 87 anni, mantiene, e anzi sembra preservare, la peculiarità del suo carattere, così sui generis che puoi solo amarla o detestarla. Mi è piaciuta particolarmente in un'intervista di Michele Masneri, soprattutto quando le è stato ricordato che Philip Roth sosteneva che "la vecchiaia è un cervello desiderante e un corpo che non ce la fa", e lei ha replicato: "Se rimane il desiderio, se è così, dev’essere una cosa terribile. Ma per fortuna per me c’è il cervello che governa tutto. Ci son stati degli uomini, recentemente, che sono entrati nel mio letto. Ma al momento clou, poi, li ho mandati via. Io non ho più voglia di quella cosa lì. Vorrei piuttosto delle carezze, delle tenerezze. Poi quando una è stata bella, sicura del suo corpo, l’ha fatto all’aperto, o con la luce accesa, adesso sarebbe tutto uno: “Spegni la luce”, “Devo andare un attimo in bagno”... No, dai, per carità". Non c'è ombra di malizia in queste parole, ma solo gioioso e consapevole disincanto, tipico di una donna così pacificata con se stessa da permettersi una parentesi di ironica sincerità che tante donne più giovani di lei neppure prenderebbero in considerazione.