AFFABULAZIONI

Primo dicembre Giornata mondiale contro l'Aids


Negli anni Ottanta e Novanta diventò un incubo, oggi invece non se ne parla più. Ma l'Aids è ancora una realtà ben radicata, in particolare nella fascia d'età che va dai 18 ai 25 anni, notoriamente poco propensa a prendere "precauzioni". Il primo dicembre viene celebrata la Giornata mondiale contro l'Aids, e tra centinaia di giornate dedicate mi pare che questa meriti un'attenzione maggiore. Quest'anno poi, dopo due anni durante i quali non si è potuta fare informazione nelle scuole causa pandemia, sarà ancora più importante ribadire l'importanza della tempestività della diagnosi per salvare la vita a se stessi e ai partner, e portare all'attenzione di tutti che nel mondo ci sono dieci milioni di persone che convivono con l'Hiv e non possono curarsi. Chi è pronto a fare spallucce pensando che il problema riguardi solo i paesi poveri, dovrebbe sapere che in Italia immigrati e persone con problematiche sociali vengono sistematicamente tagliati fuori dallo screening e dalle cure. Anche se mi duole dirlo, non credo che domani saranno in molti a rimboccarsi le maniche per ricordare che l'emergenza Aids non è finita. Ormai esiste solo quella Covid, di emergenza.