AFFABULAZIONI

Buio in sala


Archiviato il lockdown e le zone rosse e gialle, molti hanno pensato che le sale cinematografiche sarebbero tornate a riempirsi. Purtroppo siamo a dicembre e i numeri restituiscono una realtà tutt'altro che incoraggiante: il crollo degli spettatori è di poco inferiore al 50%. I più lungimiranti scommettono su un andamento irreversibile, giacché è lampante che va estinguendosi il piacere di "andare" al cinema, a quello preferendo lo streaming che costa molto meno e soprattutto permette di godere di un film nelle modalità preferite. La crisi non è solo italiana, e se qualche titolo tiene, qui e all'estero, è solo in quanto prosecuzione di un fenomeno social; del resto cosa aspettarsi avendo contezza del fatto che i giovani crescono a pane e Netflix, mentre i vecchi non apprezzano più il piacere per il cinema come spettacolo in sé? Non vorrei declinarla in maniera malinconica, ma è nell'ordine naturale delle cose ricostruire trame trasfigurando ciò che sembrava eterno.