Louis Armstrong, non solo un virtuoso della tromba

LOUIS ARMSTRONG - VeniVidiVici

Il mondo del jazz può vantare un buon numero di figure di spicco, ma nell’immaginario dei non addetti ai lavori ne troneggia solo una: quella di Louis Armstrong del quale è stato finalmente tradotto il libro Un lampo a due dita. Scritti scelti, raccolta di lettere e resoconti al cui riguardo Thomas Brothers scrive nell’introduzione: “La sua prosa acquisì una voce riconoscibile quanto la sua voce musicale“. Presumo sia una sorpresa per tanti scoprire l’Armstrong scrittore che fu mosso da pura passione per la pagina scritta malgrado non avesse concluso neppure le elementari, non un’eccezione ma la regola per tanti bambini di colore nella New Orleans di inizio Novecento.

Avevo un concerto in un auditorium di Miami. Entrai in scena e vidi qualcosa che non avevo mai visto. Vidi in platea migliaia di persone, nere e bianche. Non segregati in una fila di bianchi e in una fila di negri. Solo tutti insieme – com’è natura. Pensai di trovarmi nello Stato sbagliato“.

Sono ancora gli anni in cui l’America non fa mistero d’essere profondamente razzista, ma per Satchmo (bocca a sacco) il destino aveva in serbo ben altro. Trasformarlo in una leggenda del jazz.

Louis Armstrong, non solo un virtuoso della trombaultima modifica: 2021-12-14T12:33:19+01:00da VIOLA_DIMARZO

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