AFFABULAZIONI

Le streghe di Scozia hanno avuto giustizia


Riconsiderare la storia con occhio critico è sempre una mossa apprezzabile, soprattutto quando a farlo sono i discendenti di coloro che, per ignoranza e superstizione, hanno compiuti atti esecrabili.

In Scozia la caccia alle streghe iniziò nel 1590, e portò alla condanna di 3800 persone, delle quali l'84 per cento donne: accusate di praticare stregoneria e occultismo, le streghe subivano torture e processi sommari prima di finire sul rogo. Era quanto prevedeva il Witchcraft Act che ora la Scozia riconosce come crudele e ingiustificabile, e per questo motivo ha portato in Parlamento un disegno di legge che possa riabilitare le vittime, con il sostegno del premier Nicola Sturgeon. Di quelle donne poverissime ed emarginate si sarebbero persi per sempre i nomi se le Witches of Scotland, un gruppo formato da storiche e da femministe, non li avesse ripescati dagli archivi, verrebbe da dire dall'oblìo. Il fine è quello di risarcire moralmente le vittime, loro malgrado protagoniste di una sceneggiatura horror che non prese mai in considerazione la presunzione di innocenza. Nutro un profondo scetticismo riguardo agli esseri umani. Spesso lo dico a chiare lettere. In questo caso a denti stretti.