AFFABULAZIONI

Bruno Vespa: non invito Orsini nel mio talk


A me le persone coerenti piacciono anche quando sono disgustose, per cui se Bruno Vespa proclama di non avere nessuna intenzione di ospitare Alessandro Orsini a Porta a Porta, specificando pure di non averlo mai ascoltato ma solo di aver letto di lui, ci sta. Perché cos'altro possiamo aspettarci da un uomo che è sempre stato ligio alle linee editoriali della testata giornalistica che rappresenta, encomiabilmente, da anni? Il buon Vespa, tuttavia, se da un lato fa mostra di disprezzare le voci di dissenso - che poi, diciamocelo, tutto questo dissenso da parte del professore Orsini in merito alla lettura offerta del conflitto in Ucraina neppure c'è - dall'altro, da vecchia volpe, non rinuncia al colpaccio, e  tronfio ospita in studio la preside pietra dello scandalo, la quale avrebbe fatto meglio a non sottoporsi all'intervista-interrogatorio di Vespa, perché sul suo volto non vi era ombra di innocenza.

Ora, di Madame Bovary ce n'è una sola, e a lei riserviamo uno sguardo compassionevole, ma per le cougar non possiamo fare altro che attingere all'alfabeto della pietà. Vespa, invece, liquidiamolo con benevolenza, che l'insulto tout-court non ci farebbe onore.