Maschi da rivedere e correggere

Problematiche della sessualità maschile| Sessuologo| Padova

Nelle faccende di sesso i maschi sono sostanzialmente dei lestofanti. Boriosi oltre ogni umana sopportazione, se hanno intenzione di sedurti, non appena se ne presenta l’occasione lodano le proprie performance sessuali, e lo fanno anche dopo averti portato a letto senza neppure immaginare che, a giochi appena conclusi, la risposta non politicamente corretta al loro tronfio ti è piaciuto?, sarebbe: ma chi ca**o me l’ha fatto fare?

In quest’ottica impregnata di sorridente disillusione giacché il rancore non m’appartiene più, mi è piaciuta tantissimo la conclusione di un articolo del malinconico Trevi. Dovrebbero leggerlo tutti i maschi di cui sopra. In sostanza non cambierebbe nulla, ma forse qualcuno, appena più intelligente della media, potrebbe essere indotto a farsi un esame di coscienza. E magari chiedere scusa alla compagna di una vita.

“(…) pur avendo goduto di una immeritata fortuna in amore, ho sempre finito per procedere verso il polo opposto, perché è nell’amicizia che ho riconosciuto quanto di più simile alla felicità e al benessere interiore potesse toccarmi in sorte. Senza difficoltà, alle soglie della vecchiaia, posso ammettere di essere stato abbastanza scarso sia come amante che come marito: aspiro al titolo di ex ideale. E non credo di essere il solo. Mi piacerebbe organizzare un Ex Pride, e credo che sarebbe la più allegra, ironica, tollerante delle feste possibili“.

Emanuele Trevi

Maschi da rivedere e correggereultima modifica: 2022-06-28T12:34:23+02:00da VIOLA_DIMARZO

19 pensieri riguardo “Maschi da rivedere e correggere”

  1. Gli uomini danno troppa importanza al sesso. Il guaio è che più ne parlano, più si rivelano poi un disastro a letto. Non che le donne siano messe meglio in quanto ad ardore sessuale. Molte di loro sono più frigide di un ghiacciolo al limone. In ogni caso, meglio coltivare relazioni più platoniche, danno più felicità e non deludono mai.

  2. C’è stato un lungo periodo in cui potevi vantare una schiera di maschi adulatori che seguivano i tuoi blog. Li hai eliminati tutti o quasi nonostante il fascino di una femmina pensante rimanga una calamita anche per i meno sensibili alle parole . Noi, più sensibili alle tette e ad un bel culo ben portato potremmo felicemente partecipare al pride di cui sopra, consci che come fuchi inutili abbiamo sempre giocato col fuoco ma felici di scottarci…. Tuo P. 🙂

  3. Per una volta sono d’accordo con te. Non avrei mai immaginato di poter scrivere una cosa del genere, evidentemente sottostimo l’imprevedibilità della vita.

  4. Per la serie, mia cara G., forse è giunto il tempo che tu vada in pensione:))
    lusinghiera la prima parte del tuo commento e ammesso che le cose stiano come dici tu è triste constatarlo. Perché arriva un momento in cui degli allori non resta nulla e ti chiedi in cosa sei sbagliata. P.s. mannaggia a te, M., mi si è inumidito il ciglio:)

  5. Quando splendevi come una stella che tutti ammiravano e che molti avrebbero voluto al loro fianco.
    Un altro fazzolettino Madame?
    Ridiamo va, che è meglio 🙂
    By

  6. Credo che, stavolta, Trevi abbia detto qualcosa di scontato, ma questo succede a tutti, quindi a lui lo si perdona soprattutto perché anche le cose scontate le dice bene. Alla fine ogni sentimento differisce dall’altro e credo anch’io che l’amicizia sia il più perfetto per il semplice motivo che ti lascia margini di libertà maggiori di qualunque altro. Questo però non significa che, nel bene o nell’amore, i margini di libertà, pur essendo inferiori, siano penalizzanti perché, se lo fossero, non sarebbe né bene e nemmeno amore. Significa solo che ci sono e se è veramente bene o amore, neanche te ne fotte. Quello che cambia è solo il tradimento perché, pure se fa male uguale, nell’amicizia è molto più difficile che possa essere devastante.

  7. “Credo che, stavolta, Trevi abbia detto qualcosa di scontato”, sarà ma io non ho ancora conosciuto un uomo che sa fare a meno di una donna, anche una qualsiasi.

  8. Se una donna per un uomo è aria, cos’è un amico dal momento che è espressione del sentimento “più perfetto”?

  9. L’amicizia non è detto che non possa essere un legame fortissimo come l’amore, ma non complessivo come l’amore. Per questo un amico può mancarti anche tantissimo, ma mai come l’aria e, voglio essere indulgente, seppure ti mancasse come l’aria, come nell’amore, anche nell’amicizia possono esserci momenti nei quali senti la necessità di abbracciare fortissimo il tuo amico, ma non oltre. Quell’oltre per il quale amicizia e amore cominciano entrambe per “am” ma finiscono con desinenze diverse e, a parte che mi piace di più quella dell’amore, è proprio la desinenza che fa la differenza. Magari ti toglie solo un po’ di libertà, ma ci può stare.

  10. Arien vola basso, una donna per un uomo non puo’ essere aria (se non in una eccezione poetizzante buona per farsela dare). Una donna deve per forza essere qualcosa di piu’ solido…palpabile direi. Ciao
    Ps, per Viola…ma l’amicizia….cosa e’…per me e’ solo complicita’, per il resto mi pare un sentimento inventato. Ops Vostro affezionato P.

  11. Per me l’amicizia esiste solo quando qualcuno ti offre qualcosa senza pretendere nulla in cambio. Fuori da quest’ottica, è tutto un do ut des. Esempio pratico: ho avuto un periodo difficile, all’improvviso mi sono ritrovata a gestire più cose contemporaneamente. Bene, mi sono ammazzata fisicamente e moralmente ma ce l’ho fatta senza chiedere niente a nessuno. La mia “amica”, a distanza di 40 giorni da quello che mi ha sconvolto un po’ la vita, continua a ripetere: se hai bisogno chiamami. Che tradotto significa: chiamami quando non vado in palestra, quando non vado al mare, quando non ho un ca**o da fare 🙂

  12. “Arien vola basso, una donna per un uomo non puo’ essere aria (se non in una eccezione poetizzante buona per farsela dare)”

    Non è vero, a me non la danno nemmeno in eccezione poetizzante e ti posso garantire che ho provato col sonetto, con l’ermetismo e pure con la rima baciata :((

  13. Giusto, ma non lo condivido solo se si vuole leggere quello di Trevi come un assioma e non per quello che è ovvero la sua esperienza personale. In ogni caso non si può misurare un’amicizia con lo stesso metro con cui misuriamo un amore. Sono due cose bellissime, ma troppo diverse.

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