Facciamone una questione linguistica e umana

Conte e Grillo si devono parlare, De Masi: sennò regalano Paese a destra

Confidenza: rivelazione di un segreto, di una notizia riservata.

Latore: persona che si assume l’incarico di un recapito.

Delatore: con significato generico, chi rivela a un superiore colpe altrui o il nome del colpevole.

Quale delle tre?

Il pregresso:

In un’intervista al Fatto Quotidiano il sociologo Domenico De Masi ha riferito una confidenza ricevuta da Beppe GrilloMario Draghi avrebbe avrebbe chiesto al garante di rimuovere Giuseppe Conte dal M5s, perché inadeguato.

Come dicono le voci autorevoli presenti nei programmi di approfondimento, agli italiani non frega niente di questa storia. Sarà, ma io ne faccio una questione di rispetto e di correttezza. Da bambini, all’amica/o del cuore dicevamo: se ti dico un segreto, mi giuri che non lo dici a nessuno? Raccomandazione che andava puntualmente disattesa, tant’è che i più accorti, crescendo, si guardano bene dal rivelare alcunché. A meno che, rivelando, non abbiano in animo di scatenare un putiferio.

Facciamone una questione linguistica e umanaultima modifica: 2022-06-30T12:31:54+02:00da VIOLA_DIMARZO

6 pensieri riguardo “Facciamone una questione linguistica e umana”

  1. Che ci sia in corso manovre per assicurare al governo Draghi di arrivare alle elezioni e far si che resti primo ministro anche dopo, è indubbio.
    Di Maio ha formato un nuovo gruppo sottraendo deputati e senatori a Conte, affinché non possa, l’avvocato del popolo, nuocere al nuovo progetto. Ora praticamente Draghi non più bisogno dei voti si chi lo contesta per ogni cosa, minacciando la caduta del governo-
    Probabilmente studiato a tavolino da menti pseudodiboliche color rosso.
    De Masi ha voluto evidenziare “il compotto”

  2. Un sociologo un garante un avvocato del popolo ed un commerciante di soldi assurto al soglio di padre della patria. C’e’ trippa per qualsiasi intrigo, mi pare evidente che la delazione semmai delazione e’ stata puo’ benissimo descrivere il vero. Sociologo a parte nutro la massima disistima per i tre moschettieri della politica nostrana ,che rifuggo con ostinazione, pena una orticaria perniciosa ed insonne.

  3. Però devo ammettere che, a livello umano, mi è dispiaciuto per Conte. So bene che politica e lealtà sono in antitesi, tuttavia dovrebbe esserci un limite per tutto.

  4. A parte che condivido quanto dici, meriti una standing ovation per quel “autorevoli” cancellato perché nulla meglio del covid e di questa guerra poteva evidenziare, attraverso i millemila talk, quanta imbecillità c’è dietro le voci più “autorevoli” dell’intelligenza(???) di questo paese.
    p.s.: Per “intelligenza” di questo paese intendasi:
    – politici (ma questo lo sappiamo sulla nostra pelle da ben prima che diventassimo repubblica)
    -scienziati
    – esperti militari
    – giornalisti

    p.p.s: su Conte ho un’opinione diversa dalla tua poiché lo ritengo, in termini di competenza e di onestà intellettuale l’unico politico di spessore espresso da questo paese dal dopoguerra ad oggi. Secondo soltanto a Berlinguer e un metro avanti a Prodi. Dietro di loro il vuoto.

  5. Credo di averlo già detto e se è così mi ripeterò: io di politica non capisco niente, quando tiro in ballo qualcuno è solo perché sono stata colpita da una certa esternazione ecc. In questo caso quello che è stato fatto a Conte mi risulta moralmente intollerabile. Bruno sarebbe contento delle parole che hai speso per “Giuseppi”

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