Cappato: 12 anni di carcere per eccesso di compassione

Suicidio assistito, Elena è morta in Svizzera: Cappato si autodenuncia per averla aiutata | Sky TG24

Posto che la morte, in condizioni normali, non può essere un atto esclusivamente individuale, è altresì vero che certa parte della sensibilità contemporanea accetta il fatto che si possa assumerne il controllo, nel senso che appare legittimo anticipare l’ora del trapasso qualora vengano meno i presupposti che assicurano una sopravvivenza dignitosa.

Ma che la morte possa essere addomesticata è un assunto che i legislatori italiani continuano a rifiutare: per questo motivo Marco Capponi, che oggi si è autodenunciato per aver accompagnato la signora Elena a morire a Basilea, rischia dodici anni di carcere. Le sue parole:

Oggi mi reco alla caserma dei carabinieri per raccontare l’aiuto fornito a Elena, senza cui non sarebbe stato possibile arrivare in Svizzera. E spiegherò ai Carabinieri che per le prossime persone che ce lo chiederanno, se saremo nelle condizioni di farlo, aiuteremo anche loro. Sarà poi compito della giustizia stabilire se questo è un reato o se c’è la reiterazione del reato. O se c’è discriminazione come noi riteniamo tra malati“. Il riferimento è a malati come Federico Carboni che possono accedere al suicidio assistito perché, a differenza di Elena,  “dipendenti da sostegni vitali“.

Il video di Elena è la prova provata che è possibile uscire di scena con dignità e fermezza, e benché da spettatori atterriti converremo una volta di più che la morte è decisamente sconveniente, nondimeno possa essere di consolazione il tono asciutto e tuttavia lieve con cui Elena si è congedata dal mondo.

Dall’ultimo messaggio di Elena:

Sono sempre stata convinta che ogni persona debba decidere sulla propria vita e debba farlo anche sulla propria fine, senza costrizioni, senza imposizioni, liberamente, e credo di averlo fatto, dopo averci pensato parecchio, mettendo anche in atto convinzioni che avevo anche prima della malattia. Avrei sicuramente preferito finire la mia vita nel mio letto, nella mia casa, tenendo la mano di mia figlia e la mano di mio marito. Purtroppo questo non è stato possibile e, quindi, ho dovuto venire qui da sola“.

“ho dovuto venire qui da sola”. Chi di dovere, mediti.

Cappato: 12 anni di carcere per eccesso di compassioneultima modifica: 2022-08-03T15:15:00+02:00da VIOLA_DIMARZO

2 pensieri riguardo “Cappato: 12 anni di carcere per eccesso di compassione”

  1. Nessuno meditera’. Una legge in senso meno restrittivo arrivera’ ma non dipendera’ ne’ da un ravvedimento del legislatore ne’ da volonta’ di liberalizzazione, arrivera’ se ci sara’ spazio lasciato libero da altre norme ; polli del pollaio devono sentire il controllo dei loro padroni a pelle, per senzazione e non per ragionamento. Riguardo a queste iniziative ‘private’ non credo giovino alla causa piu’ di tanto, stanno bene fatte ma e’ come pungere un pachiderma con uno spillo spuntato. Buona giornata 😉

  2. Io su questa questione sono perentoria, condannerei quelli che si oppongono al suicidio assistito a ritrovarsi in casa un famigliare che muore lentamente giorno dopo giorno, soffrendo le pene dell’inferno. Capirebbero cosa significa sentirsi impotenti e in che modo il dolore del malato ti arriva sotto pelle. E lì rimane anche quando tutto è compiuto.

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