C.C.

Elezioni, benvenuti a casa Calenda: "Carlo, fai la lavatrice" - DIRE.it

È che quelli come lui non mi sono mai piaciuti, e sì che c’ho provato a capirli quando mi sono capitati a tiro soprattutto in ambito lavorativo. Niente da fare, sono sfingi, e della peggior specie. Osservando C.C. è palese che al suo sguardo non privo di una certa malignità – sempre pronto peraltro a offrirsi da contraltare al sorriso beffardo che si increspa tra le guanciotte rubiconde – è congeniale la consuetudine all’alterigia, ovvero l’attitudine primigenia di chi si nutre della propria ambizione, della propria vanità. Ora, se è vero che Draghi e Meloni, per motivi evidentemente diversi e opposti, possono spaventare, (delle altre figurine meglio tacere che peculiare dell’insignificanza è l’impermanenza), senza alcun dubbio è preferibile rapportarsi a loro piuttosto che a un signore che ha per habitat un sottobosco.

C.C.ultima modifica: 2022-08-16T15:02:19+02:00da VIOLA_DIMARZO

11 pensieri riguardo “C.C.”

  1. Io voterò il vecchio porco almeno non ci saranno litigi e sorprese..quando governava lui stavamo meglio..e non mi importa se fu processato per corruzione..questi economisti se sparissero dalla faccia della terra il mondo starebbe molto meglio

  2. oh.mio dio! Una Affubulatrice dalle incerte affabulazioni ..che nel suo profilo dichiara “Iniziata a un’intelligenza diversa” ( chissamai..) ! che odia “il mercimonio in forma di commento” mentre lo pratica. Tesoro mio, bisogna che ti dai una piccola regolata..E’ più semplice dire che non lo voti, che non ti piace, che lo detesti..Ma risparmiaci cose di cui non sai nemmeno il significato..ne tantomeno la competenza ( non sei ne psicologa ne psichiatra,mentre ne avresti bisogno).. e poi la prosa continua “sguardo non privo di una certa malignità”..”contraltare al sorriso beffardo”..Grande esperta in fisionomica!! Tutto questo per dire che non lo voti! eppoi..per “habitat un sottobosco”..non sai cosa un sottobosco e la ricchezza che nasconde ..Devi tanto lavorare , tesoro..ma tanto, con uno bravo che ti insegni l’umiltà!

  3. Ma quanta enfasi quanto fervore per il mio post! Ne sono lusingata, tenendo pure conto che ti sei “studiato” il profilo. Tuttavia, poetastro (nomen omen!) invece di menare il can per l’aia, a mia imitazione, potevi semplicemente dire che il personaggio in questione ti sta a cuore. Comunque grazie per l’attenzione, ma la prossima volta, prima di bacchettare la sottoscritta, ricorda almeno che i puntini di sospensione sono sempre tre, è fuori questione la discrezionalità.
    “ne tantomeno”, qui manca l’accento, che disastro!

  4. Che pena questi uomini mai trasparenti e sempre sdraiati nel mezzo , putridi vermilingui buoni per ogni stagione. Vivono di vita riflessa , abituati a farsi dar retta dai poverini uguali a loro…e racimolano quattro voti con i quali mandano alla malora anche le migliori intenzioni altrui.

  5. Per me C.C. è in assoluto il più antipatico, il più borioso e vorrei sapere a che titolo si dà tante arie dal momento che, dando una scorsa ai suoi trascorsi, non risulta da nessuna parte essere un’eccellenza della nostra povera, è il caso di dirlo, Italia. Giuro che voterò per farla pagare a tutti questi personaggi 🙂

  6. Calenda, uomo sbdolo, non lo voterei mai così come non voterei mai, nemmeno sotto tiro di una pistola, la vaiassa Meloni , l’infido Draghi o il bamboccione Renzi. Le mie preferenze sono tutte per Conte, uomo colto, preparato, pacato nei modi, mai sopra le righe e GRAN SIGNORE. Certo in questa Italietta che vota ancora il Berlusca, che nelle foto ringiovanisce sempre più – tra poco farà la pubblicità ai pannolini- penso che per me ci sia poco spazio.

  7. Spiace dirlo, Bruno, ma per te, o meglio per il candidato che ti sta a cuore, ci sarà pochissimo spazio. Tuttavia, se chi di dovere continua con il lavaggio del cervello “Meloni fascista” è probabile che affondando lo spauracchio di tutti i mali, riusciate a guadagnare spazio. Se andrà così non cambierà niente, e vivremo tutti felici e contenti, grati alla Provvidenza di poter continuare con le lamentele del tipo “mi vergogno di essere italiano” et similia per almeno altri vent’anni.

  8. Cara Viola, io non mi sono mai lamentato dicendo mi vergogno di essere italiano. Ho i miei ideali ed i miei punti fermi, uno di questi, il più importante, è non cambiare bandiera e credere fermamente in quelli che sono i miei valori. Se il mio candidato in questo agone elettorale non troverà consensi non sarò io di certo a cambiare, accetterò la sconfitta ed andrò avanti.

  9. “Mi vergogno di essere italiano” è uno degli slogan più beceri, spesso usato a sproposito da chi si lamenta ma senza convinzione. Ovviamente non mi riferivo a te 🙂

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