And the winner is…Mario Draghi!

Draghi riceve il premio "Statista dell'anno" | "Niente ambiguità su autocrazie, è in gioco il futuro"

Al di là del valore intrinseco, che significato ha il riconoscimento ricevuto da Mario Draghi a New York (dove l’Appeal of Conscience Foundation gli ha conferito il premio “Statista dell’anno”)? Me lo sono chiesta  dall’alto della mia ignoranza a colazione, e una risposta grezza me l’ero pure data. Poi ho letto quello che segue e ho dedotto che qualche guizzo buono lo avevo avuto. Dal blog Nebbie e dintorni:

“Se un premier italiano in visita a N.Y., suo luogo di elezione politica, riceve un premio intitolato allo ‘statista dell’anno’ può significare due cose:

a) Che laggiù hanno una curiosa idea di quel che vuol dire essere ‘statisti’. Oppure, se ce l’hanno precisa, è una idea funzionale ai loro interessi di bottega. Il premio ad un commesso fedele alla bottega, per intenderci.
b) Che è stato alla guida dello stato per un anno, più o meno, lasciando la temperie politica e i disastri che ha trovato al suo inizio. Draghi, insomma. Un uomo della Provvidenza matarelliana buono per tutte le stagioni, perfino per la prossima di ottobre – se a quelli del terzo po(l)lo riuscirà la mossa malandrina di mettere i bastoni fra le ruote al governo che ci annunciano i sondaggi.
Draghi, dunque, va all’incasso, a fine servizio, dei suoi preziosi servigi ed inchini di servo della Nato e megafono delle sanzioni alla Russia ed armamenti in gran copia all’Ucraina.
Questa è l’idea di uno ‘statista’ che ci propongono gli americani”.
Un ringraziamento a  Fedechiara, le cui analisi puntuali e chirurgiche non mi lasciano mai indifferente.
And the winner is…Mario Draghi!ultima modifica: 2022-09-20T12:23:09+02:00da VIOLA_DIMARZO

10 pensieri riguardo “And the winner is…Mario Draghi!”

  1. Nulla da aggiungere se non che il blog e’ fin troppo tenero con il Cavalier Servente del Potere Unico che ci governa. Dio o chi per lui ci scampi da un bis di questo individuo per cui nutro una personale profonda disistima se non avversione. Amen

  2. Seguivo un servizio su Conte…è in ripresa al sud dove il bisogno del reddito di cittadinanza è molto sentito, e questo lo posso capire. Ma il ritorno di Draghi o la vittoria di Letta, perché?

  3. La politica e’ una farsa, le cose cruciali da fare \non fare sono gia’ decise dai potentati che danno al politico di turno (Draghi e Meloni compresi) la patente di eleggibilita’. Non ti sara’ sfuggito che la fiammella del Russiagate che poteva essere un incendio e’ stata spenta da una dichiarazione a discarico dei nostri partiti (tutti) da parte nientepopodinmeno che dei servizi Usa. Piu’ investitura di cosi’….. al politico rimane da gestire le cosette per le quali ha ricevuto mandato, e non dagli elettori, Draghi insegna. Amen

  4. La scusa per andare a votare e’ che si puo’ cominciare dalle cosette, o manderemo in malora definitiva anche quelle. Sempre scusa e’, capirai… 🙂

  5. Sono d’accordo con Panfilo. Draghi è solo uno sporco burocrate, che disistimo grandemente, per cui DIO ci scampi da un Draghi bis. Quanto al riconoscimento da Draghi ottenuto dico solo che incredibilmente a New York non avevano altri candidati.

  6. Siamo d’accordo su un punto e visto che altri hanno fondato un partito per molto meno perché noi no? Viola Bruno e Panfilo fondano qui \\Affabulazioni per l’Italia \\ che si propone come alternativa trasversale alle ammucchiate politiche…….Conte , Meloni e soci a noi ci fanno un baffo …Il nostro simbolo sarà San Giorgio a cavallo con tanto di lancia e vessillo biancocrociato Sotto la protezione del santo cacciatore di Draghi non possiamo che vincere….amen e così sia……scappo che mi aspetta la Gruber in TV 🙂

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