Sfondato il tetto di cristallo. E ora?

Io sono Giorgia, la tattica della donna che vuole essere premier - Tiscali Cultura

E sì che ne ho lette di pagine, peraltro bellissime, sulla necessità che venisse sfondato il tetto di cristallo, che le donne ricoprissero, infine, posizioni di prestigio con adeguamento delle retribuzioni, ecc. Ma ora che, per la prima volta nella storia del nostro bellissimo Paese, avremo una premier donna, scommettiamo che nessuna femmina di sinistra, e penso a quelle più titolate a livello culturale, avrà il coraggio di spendere parole, non dico di encomio, ma almeno di apprezzamento per l’incredibile carriera politica di Giorgia Meloni? Spiace dirlo, ma la sorellanza non esiste e quando c’è una che vince, le altre metà del cielo la protocollano sempre con rincrescimento, invidia, astio. Perché noi donne di angelico abbiamo solo un’ottima tradizione poetica che ci ha consegnate all’immaginario come esseri che conoscono le nefandezze solo se ne vengono investite in virtù dell’altrui colpa (maschile, s’intende). Ma spesso e volentieri in un retrobottega sudicio e maleodorante ci troviamo decisamente a nostro agio.

Sfondato il tetto di cristallo. E ora?ultima modifica: 2022-09-26T12:46:22+02:00da VIOLA_DIMARZO

19 pensieri riguardo “Sfondato il tetto di cristallo. E ora?”

  1. Attenti ai diritti umani e aborto.. il femmismo è di sinistra e non di destra Giorgia meloni è sempre stata fascista anche se non lo ammette come tutti quelli che l’hanno votata e l’ammirano

  2. L’ onesta’ appartiene ai leaders , gli azzeccagarbugli si dondolano tra le convenienze, sbagliando spesso. Le donne (non tutte) non riconoscono il valore di altre donne ? …a domanda di mia moglie -chi ha vinto?- \Meloni\ lei ha risposto con un semplice ” Grande” 🙂

  3. 🙂 beh, scrivendo mi sono risparmiata la fatica di sottolineare l’ovvio con un inciso del tipo “ovviamente non tutte le donne…”. Ma piuttosto, dimmi che cosa ne sarebbe stato di te, se la replica di tua moglie fosse stata: “che disdetta ” ?

  4. A G. M. è stato chiesto espressamente se ha intenzione di cambiare la legge sull’aborto. Ha sempre risposto a chiare lettere di no. Dovesse ricredersi, sarei tra quelli pronti a svergognarla. Direi però che per il momento non possiamo fare altro che aspettare, se non la vediamo all’opera ogni considerazione sul suo futuro operato è pura speculazione.

  5. Lo farà il primo ministro francese..ha detto che vigile remo sui diritti umani e aborto in Italia

    sui diritti umani e aborto in Italia

  6. Mia moglie ama la sua indipendenza, ma ho scoperto tempo addietro che facendo finta di non dare peso ad un argomento (tipo chi si vota?) e’ poi lei a venire a chiedere lumi……. e vissero felici e contenti.. 🙂

  7. Ce poco da dire, la Meloni è una donna con gli attributi. Farsi strada in un ambiente a dir poco maschilista come FdI bisogna avere gli attributi. Adesso però la festa è finita, vediamo se sarà capace di imporsi anche a livello di governo.
    Saluti

  8. E’ questo vostro chinare la testa allo straniero che mi indispettisce, noi siamo una repubblica indipendente per cui di quel “vigileremo” sai cosa dovrebbe farsene il cugino d’oltralpe? è vero, facciamo parte dell’Ue, ma:
    “Viene inevitabilmente in mente quello che Riccardo Perissich ha chiamato il “complesso di calimero”. Una integrazione sempre più stretta sarà anche in astratto la via più giusta – corre l’argomentazione – ma in essa rischiamo di venire regolarmente schiacciati dall’inferiore capacità di difenderci dinanzi allo strapotere dei più forti. E’ vero che nell’Ue hanno un forte peso i rapporti di forza relativi, ma è altrettanto vero che i correttivi nel sistema comunitario (assai più che in quello intergovernativo) ci sono per chi abbia idee chiare e sappia individuare il punto di compromesso migliore. Gli esempi non mancano e non è vero che l’asse Berlino-Parigi debba avere sempre la meglio”.
    https://www.cespi.it/it/eventi-attualita/dibattiti/riflessione-sul-futuro-dellunione-europea-0/note-il-dibattito-sul-futuro

  9. Morsicati proprio lì dove fa più male. Bruno ed Alex fatevene una ragione i vostri beniamini hanno perso malamente ed i nostalgici adesso siete già voi, nostalgici cazziati e battuti. La destra ha vinto per volere del popolo sovrano e la destra ha il diritto di governare Amen

  10. Caro Panfilo vedrai a breve i disastri del governo della destra, in particolare della tanto osannata Meloni. Devo, poi, dire che il mio beniamino CONTE non ha perso MALAMENTE e si è battuto con lealtà e coraggio, armi del tutto sconosciute dalla destra. Povera ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  11. La prima donna Presidente del Consiglio in Italia me la sono sempre immaginata colta, di sinistra, progressista, sensibile e speciale. Tutto ciò che non è la Meloni. Come donna mi vergogno … sempre che quell’essere si possa definire una donna date le cose terribili che ha detto nel corso della sua carriera… abbiamo toccato un punto bassissimi della nostra storia.

  12. Intanto mi è sempre parso inconsistente attribuire “poteri e qualità” speciali alla donna in quanto tale e non come essere umano. E lo dico da donna che ha sperimentato sulla propria pelle tante miserie, perpetrate sempre ( e dico sempre) da altre donne, anche e soprattutto quando in discussione c’erano valori universali o la cura e la protezione dei figli. Anzi, proprio su questo tema, i figli, ho sperimentato le peggio cattiverie. Dunque non posso che riconoscere a questa donna il valore e la tenacia che l’hanno portata a raggiungere questo risultato, perché evidentemente non si tratta di una casualità. Non ho aspettative particolari, tanto grandi delusioni mi sono già arrivate da chi si professava dell’altra sponda. I fatti, signori, solo quelli contano.

  13. Anch’io “me la sono sempre immaginata colta, di sinistra, progressista, sensibile e speciale”, ma se la sinistra non ha saputo produrre niente di buono, che vogliamo fare? continuare a dar credito a governi rantolanti che hanno avuto l’opportunità per anni di fare qualcosa di concreto ma non ci sono riusciti? si dimentica, magari perché forti di redditi anche medi ma che consentono sonno tranquilli, che le imprese piccole e grandi, gli esercizi commerciali, in poche parole tutte quelle entità che il pane se lo guadagnano giorno per giorno e se non ci riescono peggio per loro, sono al collasso. Per cui, gli esteti si coprissero gli occhi, gli intellettuali continuassero a filosofeggiare sui libri e lasciassero fare al nuovo governo. Avremo modo e tempo di mandarlo a casa se sarà il caso.

  14. “Intanto mi è sempre parso inconsistente attribuire “poteri e qualità” speciali alla donna in quanto tale e non come essere umano”; ho scritto un post sull’argomento in cui sottolineavo, già dal titolo, che si vota il politico non la donna.
    Grazie per il tuo intervento, particolarmente apprezzato dalla sottoscritta perché partorito da qualcosa che si è vissuto sulla propria pelle, e non semplicemente dal dualismo ideologico. “I fatti, signori, solo quelli contano.”

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