La fuga verso Tbilisi e le minacce di Kadyrov

Tbilisi: l'altra Georgia nel cuore del Caucaso

Le agenzie turistiche dicono che l’autunno è la stagione migliore per visitare Tbilisi, capitale della Georgia, ora però meta privilegiata dei giovani russi che scappano dell’eufemismo della mobilitazione parziale obbligatoria. Per soggiornare in Georgia (per un periodo di tempo non superiore a 360 giorni) non occorre un visto, ma quello che conta di più per gli incolpevoli in fuga è che non è concessa l’estradizione in Russia. Così russi e ucraini, accomunati dalla triste condizione di espatriati, convivono pacificamente tra loro e con gli autoctoni, i quali però, benché abbiano dimostrato d’essere ospitali, nondimeno cominciano a temere che la loro terra possa diventare terreno di rappresaglia per Putin, da cui nessuno li ha protetti quattordici anni fa.

Noi altri, che siamo al riparo dalla crudeltà più immediata della guerra, continuiamo a congetturare e segretamente a pregare un dio affinché non avvenga l’irreparabile. Tuttavia le ultime notizie non sono affatto rassicuranti: mentre Zelensky ha chiesto a Macron una dura risposta europea dopo i recentissimi attacchi russi, sinistramente il leader ceceno Ramzan Kadyrov scrive su Telegram: “Ti avevamo avvertito, Zelensky, che la Russia non aveva ancora iniziato. Smettila di lamentarti come una feccia. È meglio che scappi prima di essere colpito. Scappa. Scappa, Zelensky, scappa senza guardare l’Occidente“.

Che Dio ce la mandi buona.

La fuga verso Tbilisi e le minacce di Kadyrovultima modifica: 2022-10-10T16:52:11+02:00da VIOLA_DIMARZO

4 pensieri riguardo “La fuga verso Tbilisi e le minacce di Kadyrov”

  1. Buongiorno Viola. Post di associazione alla propaganda filoamericana ? 😉 A me pare evidente allo stato delle cose che la guerra in corso non sia tanto relativa alla indipendenza dell’Ucraina quanto alla esistenza della Russia. Una volta messa a fuoco la ragione di fondo del coinvolgimento occidentale non resta che guardare dove ci siamo infilati e contare i danni che ce ne provengono. E fare gli auguri di buona permanenza agli ‘ incolpevoli ‘ di Tiblisi .Buona giornata

  2. Eh, mi piacerebbe sapere che accadrebbe se tutta l’Europa fosse tanto folle da raccogliere il grido d’aiuto di Zelensky, più che legittimo ma, da ignorante in materia, non sarebbe un affondare tutti insieme? Buongiorno a te 🙂

  3. Detto tra noi, visto che nessuno ci vede penso che il presidente ukraino sia elemento almeno tanto pericoloso quanto il suo avversario e che stia volutamente conducendo da molti anni il gioco comandato dall’alleato unico d’oltreoceano, il fautore e solo beneficiario di questa situazione.

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