Sbiancarsi la pelle non serve

La modella keniota e lo sbiancamento della pelle: “Agli uomini non piacciono le nere” | MILLE NEWS

È molto triste constatare che ci sono persone che associano alla pelle scura un indizio di colpevolezza, ma se siamo ancora qui a parlare di razzismo è perché la sua insensatezza è lungi dall’essere debellata. Ora, chi ha la pelle bianca non capirà mai il desiderio di schiarirsi “delle cittadine francesi di origine africana e delle abitanti delle ex colonie“, come riporta Federico Faloppa nel saggio Sbiancare un etiope. Eppure, uscire da questo vicolo cieco è possibile a condizione che i non bianchi rivendichino con orgoglio il colore della propria pelle, e non a caso movimenti come Black Power e Black Panther Party si muovono proprio in questo senso. Nel frattempo i bianchi dovrebbero fare la loro parte accantonando una volta per tutte la supposta superiorità di razza per non interiorizzare ulteriormente il razzismo.

Foto: Vera Sidika, modella keniota, dopo essersi sbiancata la pelle ha detto: “Basta ipocrisie, sappiamo tutti che gli uomini preferiscono le donne bianche”. Come darle torto?

Sbiancarsi la pelle non serveultima modifica: 2022-10-27T08:11:46+02:00da VIOLA_DIMARZO

6 pensieri riguardo “Sbiancarsi la pelle non serve”

  1. Odio il razzismo in qualsiasi forma,ma purtroppo, teniamo conto della percentuale dei nati razzisti ,è il popolo colorato che fa di tutto per mettersi in evidenza in negativo, una buona parte del razzismo è creato da loro stessi,per non parlare di religione

  2. E’ davvero triste constatare che il colore della pelle possa fare la differenza, tra l’altro guardando le foto, trovo che fosse molto bella con il suo colore naturale e vorrei dirle che molti “bianchi” si sottopongono a sedute di dannose lampade abbronzanti e e attendono con impazienza l’estate per veder colorire (scurire) la loro pelle. Ho sempre pensato che il valore di una persona venga soprattutto dal carattere, dalle competenze e dalla forza di volontà che mette per raggiungere gli obiettivi , al di là della razza, del colore della pelle e del luogo di nascita.

  3. Il razzismo, secondo me, aumenta più se ne parla, perchè porta sempre in evidenze cose a cui nessuno baderebbe. Io che amo tutto ciò che non è omologato mi sorprendo spesso ad ammirare bellezze esotiche, che sono perfette, come ammiro la loro eleganza di portamento, i corpi perfetti di atleti di colore, coi quali non si può competere alla faccia della superiorità del colore bianco.Una contraddizione in questa cosa, banale finchè vuoi, ma vera. Qualche donna di colore vuole sbiancarsi, mentre le donne bianche vorrebbero essere scure tutto l’anno. E lo dimostra la corsa a lidi anche lontani per realizzare questi desideri. Inoltre il fatto di fare determinate cose perchè gli uomini hanno certe preferenze, non cozza colla tanta cultura femminista?

  4. Credo che sul’argomento ci sia parecchio di piu’ da dire , ipocrisie a parte il razzismo e’ molto connaturato alla intima natura umana , non solo bianca , per questo dura e perdura . Trovo anche che il fenomeno in senso storico, quello che si riferisce al colore della pelle in se’, sia solo la minima punta dell’iceberg e che invece sia assai vivo ad ogni livello ed in ogni ambito sociale ed ideologico un razzismo moderno non dissimile negli effetti da quello storico, chiamalo culturale, etico, sociopolitico. Venendo al tema del post sbiancarsi la pelle (o ricorrere alla chirurgia per motivi di razza ) e’ solo una triste reazione ad una costrizione psicologica indotta e che posso comprendere . Ma mi pare il rimedio sia peggio del male. 🙂

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