E la gondoliera ruppe il soffitto di cristallo

Gioia, la neo gondoliera veneziana: «Emozione immensa, coronato il mio sogno e sdoganato un tabù» - La Nuova Venezia

Se è vero che sognare non costa nulla, Gioia Monti ha cominciato a fantasticare sul suo destino di gondoliera da quando, decenne, lo confidò al nonno, il quale per tutta risposta, forte del pragmatismo di chi è devoto alla tradizione, le ricordò che le donne devono occuparsi della casa. Ma Gioia non si fece smontare da quella replica sbrigativa e ora, a 31 anni, ha realizzato il suo sogno: ha trasportato da sola una coppia di turisti sul Canal Grande.

Monti si è fatta strada in un contesto specificamente maschile: su 400 gondolieri e 200 sostituti, solo quattro sono le donne che finora hanno superato l’esame. Ora proviamo a immaginare una società in cui il soffitto di cristallo non esiste. Difficile? Sì, tanto. Eppure.

E la gondoliera ruppe il soffitto di cristalloultima modifica: 2022-11-01T16:12:55+01:00da VIOLA_DIMARZO

14 pensieri riguardo “E la gondoliera ruppe il soffitto di cristallo”

  1. Uomini e donne possono fare tutti le stesse cose, se c’è la volontà e la capacità di farle, ragion per cui non dovrebbe esistere questo famoso tetto di cristallo, tranne una: dare la vita. Per questo motivo ,forse sono stati gli uomini a costruirlo. Tuttavia penso che in un futuro , forse neanche troppo lontano, quando l’etica sarà completamente messa da parte,questo tetto si sfonderà per sempre-

  2. Una gondoliera e’ certo meglio di un gondoliere , talvolta piu’ sexy e spesso piu’ sobria , nel senso che beve meno 🙂 Io pero’ questi grandi tetti di cristallo non li vedo, sara’ che sono trasparenti e piuttosto fragili, sta a chi li vede prenderli a calci, fossero di ferro sarebbero guai…e che sia meglio non fidarsi dei nonni o c’e’ un altro modo di raccontarla, la storia ???? Buona serata

  3. Certo che voi donne siete messe davvero male per parlare di tetto di cristallo rotto per un semplice impiego da gondoliere. Io sarò anche arrogante, ma voi siete di una ridicolaggine da far accapponare la pelle. Comunque, aspetto il giorno in cui il tetto di cristallo si frantumerà anche per le muratrici, le minatrici, le netturbine e le lustrascarpe. Non vorrei che il lavoro sporco lo debbano fare solo gli uomini.

  4. Il post (di una manciata di righe) l’ho letto nella sua interezza. Abbiamo capito: la signorina in questione si è fatta strada in un settore prettamente maschile. Gran successo, non c’è che dire. Faccio però notare che pure l’edilizia, le miniere o la nettezza urbana sono settori dove la presenza maschile è egemone, eppure nessuna donna si sogna di fare la muratrice o la scaricatrice di porto. Mica sono sceme, loro! Il tetto di cristallo da rompere sono solo gli impieghi di prestigio. A spaccarsi la schiena ci pensassero solo quei fessi degli uomini. Volete la parità? cominciate a pulire pure le strade anziché puntare solo a sedervi dietro alle scrivanie o a dondolare i turisti sulle barche.

  5. ;che è difficile. Abbiamo le prove. Facile minimizzare la gondoliera, poi per insistere ci sono già le spazzine, e per concludere mancano gli uomini che sanno prendersi i lavori da donna hihi…

  6. Ma esistono lavori o attivita’ dove gli uomini riescono meglio..e viceversa? Un po’ di sana tradizione non ha mai ucciso nessuno (gli uomini spurghino le fogne, le signore stirino le camicie…) senza che questo suoni blasfemo (mi so stirare i pantaloni ma non le camicie….ma spalo letame che e’ una meraviglia) 🙂

  7. Evviva! Un po’ di sano pragmatismo…per la cronaca, stiro poco e male ma in compenso mi carico casse d’acqua minerale da far impallidire un facchino…va beh, ho esagerato ma solo un po’ :)))

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