AFFABULAZIONI

Chattare è sempre un rischio


Un utente ha scritto che io sarei un uomo. A parte la denuncia involontaria di valere poco come lettore - il lettore di razza non si fa fuorviare in alcun modo perché riconosce per istinto e per esperienza se uno scritto appartiene a un uomo o a una donna - la boutade di cui sopra mi ha riportato alla mente la tristissima vicenda del 24enne che ha chattato per mesi con un 64enne che si spacciava per una ragazza. Quando il ragazzo ha scoperto di essere stato preso in giro si è suicidato, e lo stesso ha fatto l'anziano ma per via dell'inchiesta delle Iene che lo ha consegnato al pubblico ludibrio. Ora, fatto salvo il 24enne la cui ingenuità fa tremare il cuore, a chi si ostina a credere nel valore salvifico delle chat andrebbe ricordato che, per quanto si sia bisognosi d'affetto, dall'altra parte dello schermo con ogni probabilità c'è qualcuno pronto a insultare la tua solitudine inventandoti, all'occorrenza, un amore. Meglio darsi al volontariato. Si scoprirebbe che è molto facile diventare prediletti degli dèi, invece che di un Cupido dalle frecce spuntate.