AFFABULAZIONI

È ora di cambiare ritornello


Da una parte Giorgia Meloni:

"Io credo che il Movimento Sociale Italiano abbia avuto un ruolo: è stato un partito pienamente presente nelle dinamiche democratiche di questa nazione";

e dall'altra, come a farle eco, Enrico Mentana:

"Sembra un po' la favola di "Al lupo al lupo". Tutta la campagna elettorale a indicare il pericolo di una destra erede del Movimento Sociale Italiano, e poi le cose sono andate come sappiamo. Ora nuova ondata perché effettivamente i vincitori delle elezioni rivendicano quel passato. Ma è una sorpresa? Uno smascheramento? No di certo". E ancora:

"È sempre lo stesso La Russa, e sempre gli stessi sono gli articoli su di lui, busto di Mussolini in casa compreso”. Ma soprattutto:

"Dar dei fascisti a questi milioni di elettori è un po' più difficile. Sarebbe ora di cominciare a analizzare più seriamente e approfonditamente alcuni fatti scomodi ma evidenti: che - risultati alla mano - la destra piace più del centro destra, e che la sinistra piace sempre meno”.

Ovviamente Mentana si riferisce alla polemica dei giorni scorsi, generatasi da quel singulto nostalgico di Ignazio La Russa. Ora, gli sdegnati eroi di un Walhalla avido di riconoscimento, che ci ammorbano da mesi con le loro pretestuose illazioni su un pericolo imminente che con la morte andrebbe a condividere il colore, farebbero meglio a tacere perché le note di disappunto, volte ad allarmare la società crepuscolare, risultano solo disperate. Tipiche di chi vorrebbe portare a casa in tempi brevi una vittoria di misura, pur sapendo che ci sarà da aspettare almeno altri cinque anni.