AFFABULAZIONI

Alvaro Vitali: attore di successo e ricco playboy, ora vive con 1.200 euro al mese


 

In un'intervista a Repubblica, Alvaro Vitali, protagonista di tante commedie sexy degli anni Settanta che potrebbero essere tranquillamente dimenticate, ha detto:

"Io sono di sinistra, all’epoca votavo Pci. Tutta la mia famiglia votava Pci. Ho più volte attaccato i manifesti, annunciato comizi, giravo con l’auto con l’altoparlante sul tetto e davo gli annunci: ‘Stasera parlerà l’onorevole Pajetta!’. Avevo uno zio, Franco Vitali, che lavorava a Botteghe Oscure. Andava spesso a Mosca. Ma il Pci non mi ha mai invitato una sola volta alla festa dell’Unità: a me piaceva andarci, ci sono sempre andato da privato".

Avrà voluto strizzare l'occhio a qualcuno? Non lo sappiamo, ma ormai è fuori tempo massimo per poter essere interessante agli occhi di quelli che contano.

L'intervista prende una deriva patetica quando l'attore fa un consuntivo della sua vita:

"Cambiavo donne e auto ogni tre mesi, oggi vivo con una una pensione da 1.200 euro, per via di tantissimi contributi non versati all'epoca dalle case di produzione. A un certo punto il telefono ha smesso di squillare, neanche Lino Banfi mi ha più chiamato. Nessuno mi ha più fatto lavorare".

Le lagnanze dei pensionati VIP, a giusta ragione non raccolgono il favore del pubblico. Perdonate la retorica, ma conosco persone che sopravvivono con meno di 1.200 euro al mese eppure non piagnucolano. Al massimo si lamentano con dignità. E se provi a consolarle, sono loro a consolare te.