AFFABULAZIONI

Una persona di colore va bene finché è un 'negro da cortile'


Andare via sbattendo la porta è sempre stata la mia cifra stilistica, ma nel novanta per cento dei casi mi è andata male - avrei dovuto mediare, far valere i miei diritti, spiegare, ma l'orgoglio decideva per me.

Anche Aboubakar Soumahoro ha sbattuto la porta in faccia al gruppo parlamentare che gli ha consentito l'ingresso trionfale in stivali di gomma* alla Camera dei deputati (speriamo che abbia maggior fortuna di me). Stizzito e amareggiato dalle illazioni, per lui restano sostanzialmente tali le accuse rivolte alla compagna e alla di lei madre, con un dossier pubblicato sul proprio sito ha tenuto a far sapere che:

"Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l'assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi sinistra con il quale sono stato eletto da indipendente. Dopo un'attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato la decisione di aderire al gruppo parlamentare Misto per proseguire la mia attività di parlamentare".

Replica di Angelo Bonelli:

"Siamo terribilmente delusi da questa persona".

L'affermazione estrema per indurre a credere d'essere stato oggetto di razzismo (vedi titolo) non commuove più nessuno, Soumahoro caro, per il semplice fatto che dove c'è denaro c'è cupidigia. La tua vicenda è ascrivibile alla sempiterna banalità del vivere che presto o tardi si converte al profitto e che, vertendo su una summa di esperienze comuni, non necessita di sottigliezze psico-analitiche per stabilire la buona fede di chi parla.

*"Portiamo questi stivali in Parlamento, gli stessi che hanno calpestato il fango della miseria. Portiamo gli stivali della lotta nel Palazzo per rappresentare sofferenze, desideri, speranze. Per chi è sfruttato e chi ha fame. Coi piedi saldi nella realtà".