AFFABULAZIONI

HEROIN CHIC


Con buona pace di chi ci aveva creduto e di chi ci aveva provato - le sorelle Kardashian, ad esempio - la body positivity è già al tramonto, a un passo dall'essere soppiantata dall'heroin chic a cui, volendo dare un volto noto ai più, daremmo quello di Kate Moss, che con la sua figura minuta, erano gli anni Novanta, riuscì a competere con corpi statuari come quelli di Cindy Crawford e Claudia Schiffer. Heroin chic sta per pelle pallida, occhiaie e magrezza androgina, e a volte è associata all'abuso di eroina o di altre droghe. Pare che a lanciare questo stile sia stata Gia Marie Carangi, considerata da molti addetti ai lavori la prima vera supermodel, poi diventata dipendente dall'eroina, e infine passata a miglior vita per complicazioni legate all'Aids prima di compiere trent'anni. Pare altresì assodato che questo revival comprometterà la salute fisica e mentale dei giovani under 14. Del resto, se da un lato passerelle e siti specializzati hanno insistito blandamente, va detto, col proporre le cosiddette modelle curvy, una Bella Hadid, visibilmente dimagrita, ha sfilato per Coperni certificando una volta per tutte che la magrezza che sfiora l'anoressia è tornata di moda come negli anni sex&drugs&rock&roll di Kate Moss.

P.S. Il male è nell'uso del termine "chic".