Giuseppe Conte tra mecenatismo e apostasia

Elezioni, Giuseppe Conte (M5S) in Campania il 3 e 4 settembre

A scuola ho copiato solo quando mi sono vista alle strette, nella vita credo di non averlo fatto mai. Ma ci sono casi in cui quello che leggo è così perfetto nella forma e nei contenuti, che l’occasione è troppo ghiotta per non appropriarmene. Ovviamente con quel minimo di onestà intellettuale che mi riconosco. Per cui, grazie Antonio. Non avrei saputo dirlo meglio.

Qualora non fosse bastata l’elargizione di 300 mila euro l’anno al padre nobile Beppe Grillo, la redazione di norme ad hoc in favore del suocero, i succosi contratti consolatori per illustri non rieletti come l’ineffabile Vito Crimi e la soave Paola Taverna (70 mila euro ciascuno), nonché il silenzio sui predatori di biglietti ferroviari, il buon Giuseppe ha scelto una nuova sede romana, centralissima, con tanto di stucchi in stile Palazzo Chigi, che costerà al M5S 12 mila euro al mese. Il manierismo sussiegoso, il linguaggio circonvoluto ed i proclami filantropici di Conte non mi hanno mai convinto, ma ormai sembra incontrovertibile che ci troviamo di fronte ad una apostasia che non potrebbe essere più disinvolta“.

Giuseppe Conte tra mecenatismo e apostasiaultima modifica: 2023-02-06T21:23:36+01:00da VIOLA_DIMARZO

25 pensieri riguardo “Giuseppe Conte tra mecenatismo e apostasia”

  1. Da avvocato del popolo ad avvocato di se stesso. Ricordo, pure, che a fine gennaio 2020, insieme a Speranza fu invitato dalla Gruber a dare notizie, novità sulla pandemia che aveva iniziato ad imperversare in casa nostra. Praticamente affermò che erano pronti a reagire nel modo più adeguato. Si, come no: avevano acquistato tutti i materiali ad hoc per la presidenza del consiglio (circa 180mila €, non altro). Ed io che sono curioso per mia natura, sono andato come prima cosa a vedere il piano pandemico che deve – dovrebbe – sempre essere aggiornato. Era fermo al 2006. Poi lo hanno aggiornato ma pure un analfabeta avrebbe intuito che ci furono solo correzioni per di più “marchiane”, giusto per pararsi il didietro. Male anche. Non ho ancora digerito la storia delle mascherine che sono venute a mancare in un periodo in cui sarebbero state indispensabili. Sto ancora attendendo l’esito della magistratura di Bergamo sui fatti dolorosi di Alzano e Nembro in cui quello che si fece pubblicità, spot gratuiti riuniva il cdm di notte e alla sera faceva proclami del ….! Sembrava una riunione di carbonari! Renzi non mi è mai piaciuto però, quando ha fatto saltare l’avvocato pugliese dalla sedia di p.d.c. mi son fatto una bella risata. Che fiducia si può avere in uno che passa indifferentemente da un governo con la Lega ad uno con il Pd? Nessuna, solo per la poltrona e tenersi stretta la delega ai servizi segreti. E vabbè, mi fermo qui che la lista è lunga. Buonanotte!

  2. ” Non ho ancora digerito la storia delle mascherine che sono venute a mancare in un periodo in cui sarebbero state indispensabili. Sto ancora attendendo l’esito della magistratura di Bergamo sui fatti dolorosi di Alzano e Nembro…”.
    aracnoid, di certo saprai che uno dei mali italici è lasciar passare tutto in cavalleria, per questo non nutro alcuna fiducia per un possibile “risarcimento” dei fatti che riporti.

  3. Un senso di fastidio, la immagine della inadeguatezza, eleganza esibita e nasino all’insu’. Merita disprezzo mentre i suoi poco fattivi e molto ‘dipendenti’ sostenitori meritano piuttosto un posto di lavoro obbligatorio in acciaieria, che imparassero l’uno e gli altri da dove viene il pane. Lo avremo tra i piedi a lungo, finche ci sara’ un parassita esistera’ un conte.

  4. Dica ad Antonio che la parola “apostasia” si usa nel linguaggio religioso e vuol dire allontanamento da una fede. Non capisco cosa c’entri con la politica. Se proprio vogliamo parlare di ipocrisia-e di non apostasia-allora sono lieto di affermare che l’ipocrisia in politica è il pane quotidiano di tutti i partiti. La sede del M5S è il classico pelo nell’uovo che si cerca per delegittimare un movimento che non ha rubato 49 milioni di euro come la Lega, non ha pregiudicati e mafiosi come Forza Italia e non regala 1 miliardo alle società sportive come Fratelli d’Italia. Cambiate musica.

  5. Gentilissimo anonimo, Conte fa il paladino dei poveri ( e dei lazzaroni) ma si comporta come un ras, assomiglia piu’ al Craxi dei tempi andati che al Masaniello che diceva di essere …siamo oltre l’ipocrisia, apostasia e’un termine giusto, e’ stato valicato un termine morale da chi predica la morale come uscita dal male. Ma tu non lo vedi , hai il sangue avvelenato perche’ non tornerete mai piu’ a palazzo, il che ti rode il culo… semplicemente sono affari tuoi.

  6. @anonimo “Dica ad Antonio che la parola “apostasia” si usa nel linguaggio religioso e vuol dire allontanamento da una fede. Non capisco cosa c’entri con la politica”.
    apostaṡìa s. f. [dal lat. tardo apostasia, gr. ἀποστασία «defezione», der. di ἀϕίστημι «distaccarsi»]. – 1. Ripudio, rinnegamento della propria religione per seguirne un’altra. 2. estens. Abbandono della propria dottrina, in genere, o anche di un partito, di un dovere morale, e sim. (https://www.treccani.it/vocabolario/apostasia/)
    ubi maior minor cessat.

  7. So benissimo cosa significa “apostasia”. Se proprio lo vogliamo applicare alla politica, allora andrebbe applicato a quei politicanti da mercato delle vacche che abbandonano un partito per passarne con un altro, magari sputando pure nel piatto dove hanno mangiato. Per quel che mi risulta, Conte pentastellato era e pentastellato è rimasto, non ha fatto alcun voltafaccia, quindi non può essere definito apostata secondo il significato canonico della parola. Ma temo che sia inutile discutere con chi vuole avere sempre aver ragione. Tante belle cose.

  8. Nessuno qui vuole avere sempre ragione perché, fino a prova contraria, non siamo un’accolita di fessi ma semplicemente persone che hanno replicato al suo primo commento. Alla luce di questo, che forse non è evidente come pare a me, chi è che vuole avere sempre ragione?

  9. anche Conte è un voltafaccia, visto che prima ha sostenuto e poi fatto cadere il governo Draghi. Al massimo possiamo riconoscergli il fatto di esser venuto allo scoperto, candidandosi in maniera ufficiale e facendosi eleggere. Tutto qua, non si tratta di aver ragione, ma di constatare l’evidenza dei fatti.

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