Come aggirare la censura che da sempre incombe sui capezzoli, si sarà chiesta Chiara Ferragni. Facile, con una capatina a Parigi per recuperare l’abito trompe l’oeil di Dior. Effetto wow assicurato ma poi bisognava pur dire qualcosa, che non l’avevano messa lì in veste di bella statuina. E così, eccola col suo monologo in forma di lettera di cui tanto si vociferava:
“Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere. Forse perché mi manchi o vorrei farti uscire un po’ di più. Farti vedere quella che ora è la mia vita“.
Ok, e sarebbe?
“Ogni volta che ho pensato qualcosa di negativo su di me l’ho pensato anche di te e non lo meriti. Voglio dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella o intelligente, lo eri. Solo rischiando si vince contro le insicurezze nella tua testa. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle“. (…) Spesso ti sentirai in colpa di essere lontana dai tuoi figli. La nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre sei solo una mamma. Ti fa sentire in colpa. Un trattamento che non è mai riservato agli uomini che lavorano“.
Ieri sera, prima che andasse in onda la banalità tutta paillettes e sorrisi d’ordinanza, mi chiedevo: chissà a chi avrà affidato l’elaborazione del suo monologo l’influencer più influencer che c’è. La risposta me la sono data con un bel: ma vaffa!
eh si, da quel che vedo e da quel che sento la montagna ha partorito un topolino. Devo dire che non ho visto ne’ vestito ne’ monologo, ma letto e visto quanto riportato stamane. La dea ha scelto la strada piu’ ovvia e piu’ misera, quella di adattarsi alla moda del momento e di condire il tutto con due tettine disegnate alla bell’e’meglio su un corpo si statuario. Peccato, solo poche ore fa lodavo la sua presenza scenica, adesso sappiamo cosa e’ una influencer ed il perche’ del supetatuato. Mah
“ed il perche’ del supetatuato”, sono giunta alle tue stesse conclusioni. Neppure io ho visto in diretta “il monologo”, dopo Benigni ho desistito perché da sempre trovo Sanremo noioso e irritante.
ragazzi, o la si ama o la si odia…. Non è una Donna di spettacolo! Non so voi, ma a me fa sangue….
Cosa c’entra il fatto che fa sangue col fatto che, pur avendo preparato la letterina, fa piangere? Andasse a fare quello che le riesce meglio perché, se è vero che ha aspettato tre anni prima di dire sì ad Amadeus, alla resa dei conti avrebbe fatto meglio a temporeggiare ancora. Questo in teoria, però nella pratica va bene così, Sanremo è studiato a tavolino affinché se ne parli.
tutti conoscono il personaggio e il suo lavoro, cosa mai ci si aspettava di diverso? Ricordate i discorsi delle giornaliste (?) Diletta Liotta & Rula Jebreal? Quale sarebbe la differenza? Piuttosto trovo patetico lo spettacolino di quel soggetto che ha sfasciato la scenografia floreale….
naaa,visto un replay del tutto, la donna si presenta come imprenditrice di successo, tiene la scena in maniera egregia, pare decisa e volitiva (ed un tantino indifesa il che non guasta avendo a che fare con un branco di maschi) e poi? sciorina una letterina patetica ed un vestitino similsexy da bambolina trashy, la classe che ci si aspettava non esiste, pare quasi una popolana scaricata in mezzo ad una soap opera noir … Di belle gnocche e’ pieno il mondo, Chiara Ferregni e’ una delle tante. Una delusione , che fa dubitare anche dei meriti e capacita’ attribuitole . Un tantino mi dispiace. Ma che ci posso fare, bocciata senza appello.
@spalmieros Beh, la signora poteva fare di più, dai, forse è tanto piena di sé che neppure si è posta il problema di proporre qualcosa di più edificante per la sua stessa immagine. Quanto all’altro spettacolo, ho visto solo una foto in cui Blanco prendeva a calci dei fiori…purtroppo, tutto è già stato visto, scritto, detto. Non ci resta che rimaneggiare.
diciamo che è una gran furbetta, che sa il fatto suo….
oppure il livello attuale del festival non esige più di tanto…
Esatto, te l’ho detto tra le righe nel commento precedente 🙂
Beh…Viola, allora siamo almeno in due a non interessarci più di tanto a questa manifestazione :); per dirla alla Faber, in “direzione ostinata e contraria”, visto lo share.
Apprendo della inqualificabile devastazione del palco ad opera del tale Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi; qualcuno ha proposto di fargli fare un test tossicologico; sono ovviamente arrivate le più farisaiche delle scuse. A mio avviso sarebbe stato da squalificare un minuto dopo.
Quanto alla Ferragni, trovo che altro non sia se non un prodotto di quest’epoca, uno dei tanti pifferai con il codazzo di topi/followers (la metafora favolistica non vuol essere un dispregiativo) che rimpinguano le loro finanze . Nel suo caso, il codazzo è foltissimo. A me risulta indifferente, ma credo sia una persona tutt’altro che sciocca, quantunque il suo coniugio effettivamente appaia antitetico alla nozione di capacità intellettiva. Lodevole la sua devoluzione del compenso sanremese, benché forse un po’ troppo ostentata; ma, si sa, di questi tempi il mostrare conta più del fare. Buon pomeriggio!
” Lodevole la sua devoluzione del compenso sanremese”, in effetti l’unico punto a suo favore nel contesto sanremese. Domanda: ma quanto avrà guadagnato per vie traverse?