AFFABULAZIONI

Bonaccini: Giorgia Meloni non è una fascista


"Giorgia Meloni non è una fascista, è una persona certamente capace. Ha idee molto lontane e diverse dalle mie. Dovrà dimostrare di essere all’altezza di guidare un governo come quello italiano. Sono troppi pochi mesi che è partita. Anche quando critichiamo, io dico a tutti: usiamo misura nelle critiche". Ecco, a un'ipotetica classe di somari di ogni età, è attraverso le parole di Stefano Bonaccini che spiegherei cos'è l'onestà intellettuale, e nel caso rilevassi la presenza di qualche caso disperato aggiungerei quel “meglio di quanto ci aspettassimo” di Enrico Letta. In ultimo, per scrupolo didattico, riporterei un altro esempio chiamando in causa Concita De Gregorio: "Gli elettori di sinistra non sono scomparsi: sono esausti. Risparmiano le forze, come i malati, per continuare a vivere. Finché non ci sarà il segnale che la vecchia fallimentare guardia si è ritirata (...)nulla cambierà".

(Quanto male fa ai dem essere suonati come tamburi dagli stessi compagni di partito?)