AFFABULAZIONI

Suicidatevi, vecchietti


La proposta arriva non da un demente, ma da un professore dell'Università di Yale, tale Yusuke Narita: per combattere i problemi economici legati all'invecchiamento della popolazione giapponese, basterebbe che gli anziani si suicidassero. E dovrebbero farlo perché ciò consentirebbe «ai più giovani di farsi strada negli affari, nella politica e in altri aspetti della società che la generazione anziana si rifiuta di lasciare». Ora, tutti a vario titolo vorrebbero un mondo migliore, come a farne un'opera d'arte che però, dettaglio di non poco conto, implicherebbe una serie pressoché infinita di capri espiatori, a seconda di chi, di volta in volta, si ergerebbe a giudice. Ma davvero si può dare spazio, se n'è occupato il New York Times e a catena mezzo mondo, all'esimio professor Narita? Lo si metta alla gogna con tutto il disprezzo che merita.

Dimenticavo: i senescenti dovrebbero suicidarsi seguendo il rituale del seppuku (o harakiri) in base al quale ci si trafigge il ventre, ritenuto sede dell'anima.

Errata corrige: uno può essere professore e pure demente.