AFFABULAZIONI

Giorgia ed Elly: scansati, maschio!


Non potrebbero essere più diverse: la prima eletta al grido di Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana; l'altra, vittoriosa contro ogni pronostico, è un residuato radical-chic ma in salsa contemporanea, con tanto di pedigree ad attestare le lotte per la parità di genere e per i diritti delle persone LGBTQIA+. Insomma, un vento di rinnovamento in casa dem che non ha precluso a Schlein di godere del favore di brontosauri del calibro di Bersani e Occhetto. Con una punta di perfidia potrei dire: ne vedremo delle belle, se non fosse che le nostre eroine teoricamente hanno tutto tranne la bellezza e la femminilità. Ma si sa, in politica le fattezze da copertina non servono. Meglio avere una testa pensante. E sia Meloni che Schlein, sotto questo aspetto, abbondano.

"Saremo un bel problema per il governo Meloni": con queste parole Elly Schlein ha commentato la vittoria alle primarie del Partito democratico. Tutto è possibile. Ma per cominciare, si accerti della compattezza della compagine che si appresta a guidare. Soltanto dopo potrà provare a mettere il bastone tra le ruote alla donna che indirettamente le ha fatto da apripista.