Egoismi à la page

Francesca Pascale: «Schlein mi piace come donna e come combattente. Chi vota destra come il capretto che vota Pasqua»- Corriere.it

Già donna dello schermo per Silvio Berlusconi, Francesca Pascale è diventata la guest star della crociata capeggiata da Elly Schlein. Il motivo è ovvio: legata civilmente a Paola Turci, non vorrebbe precludersi la possibilità di diventare madre.

C’è un però: l’utero in affitto, in Italia, è pratica vietata dalla Corte costituzionale, e dunque almeno per il momento la folla colorata strepiti pure, ma se la legge non cambia neppure il fervore di un’agguerritissima Lucia Annunziata, che si è lasciata scappare in diretta un “c…o” inopportuno e grande come l’incapacità di autocontrollarsi, potrà mai fare la differenza.

Personalmente considero la discendenza una possibilità non un diritto, ma resto a favore delle adozioni di bambini che hanno per casa gli orfanatrofi. Quello sì che è un atto d’amore. Il resto è puro egoismo.

Egoismi à la pageultima modifica: 2023-03-20T12:28:01+01:00da VIOLA_DIMARZO

24 pensieri riguardo “Egoismi à la page”

  1. L’eutanasia è un tema che torna a galla ogni qual volta la vicenda di un privilegiato, incolpevole, finisce in cronaca. Pochi riescono a capire che la nostra vita è l’unica cosa di cui siamo veramente padroni.

  2. Siamo alle solite, purtroppo. Una certa sinistra vive di slogan, manifestazioni identitarie, contrapposizioni ed ostilità pregiudiziali. Non ricordo di aver mai sentito condanne esplicite nei confronti di disordini, vandalismi e devastazioni ad opera di no-tav, centri sociali, anarchici e compagnia bella; su tutto questo a sinistra si fischietta. Si può star certi però che se venisse lanciato un pomodoro contro la sede del PD, un minuto dopo si parlerebbe di squadrismo fascista. A parte la Annunziata, che non è nuova a certe performance, una dimostrazione di tale doppiopesismo e sinistreria diffusa di palazzo in questi giorni ci è elargita in modo esemplare dalla corrispondente TG Rai Giovanna Botteri, a giudizio della quale la guerriglia urbana che imperversa a Parigi è di fatto giustificabile e legittima.

  3. beh, l’ideologia la fa da padrona ovunque, in qualsiasi schieramento politico: dimentichi i soliti berlusca e salvini che continuano a blaterare di 4 sinistre, comunisti, ecc…. Proprio loro 2, il primo ex fiancheggiatore socialista ed il secondo ex comunista padano! Riguardo i cugini d’oltralpe, beh, stanno protestando contro un ex socialista, ora pseudo-centrista, che usa la costituzione, con un articolo di dubbia democraticità, proprio come fece sarkozy, di destra. Certo che se questo pandemonio si è scatenato solo per un prolungamento di un biennio, figuriamoci cosa sarebbe successo da noi!

  4. Sai cosa? Quando ragiono in un certo modo, mi sento “medievale” ma non me ne vergogno. Ovviamente ognuno è libero di esprimersi per quello che è, tutti hanno diritto a protestare e recriminare. Ma mi perdoneranno, queste persone, se nelle loro rivendicazioni che hanno per fulcro la parola famiglia non ci vedo amore.

  5. La moda e’ quella di aderire nominalmente alle piu’ disparate richieste delle piu’strambe o sparute minoranze e farle passare come arricchimento culturale sociale- quelchevuoi- per la societa’ tutta. Balle, senza una linea che chiamerei filo-morale -con tutti i distinguo del caso- , non si va da nessuna parte , si affonda nella melma del -cosa mi fa comodo oggi- che apro un dibattito e lo rivendico-. A me delle rivendicazioni del caso dei signori Lbgt , degli uteri in affitto dei culirotti e delle mamme a latere frega qualcosa meno di nulla. Non sono a favore delle minoranze- sono una minoranza io per primo – orgogliosamente e colpevolmente ignorante non so ne’ leggere ne’ scrivere e tiro dritto per la strada vecchia . Gli altri bonta’ loro facciano come gli pare, hanno la piena liberta’ di dire, protestare, fare passare leggi regolamenti e brigare sopra e dietro al palcoscenico … ma perdio not in my name. Oggi poi non e’ giornata 😉 Vado avanti a lavorare, e fanculo al mondo. Amen e Ciao Viola, spero che te la passi meglio di quel che mi sembra.

  6. Proprio perché me la passo male, divento egoista anch’io e non riesco ad empatizzare con queste genti che potrebbero, almeno in alcuni casi, ricorrere all’adozione o all’affidamento (prova suprema d’amore disinteressato perché può concludersi in un nulla di fatto), oppure adoperarsi a vario titolo nel volontariato. Sapessi quanti bambini ci sono che non possono permettersi un doposcuola o ragazzi che sarebbero ben lieti di poter frequentare un centro sportivo senza dover pagare. Se ognuno di noi facesse la sua parte, e le varianti sono centinaia, allora sì che si metterebbe in circolo l’amore.

  7. Sono molto combattuta sull’argomento. Tendenzialmente sono propensa a concedere libertà di decisione anche su argomenti che non mi trovano d’accordo, o non del tutto almeno. Quello della maternità è particolarmente delicato, per usare un’eufemismo. Garantire la libertà è un ottimo principio, ma che la cosa vada a scapito di chi, venuto al mondo, avrà un percorso di vita sicuramente ad ostacoli, mi turba molto. Diciamo che sono grata di avere un’età nella quale certe scelte non dovrò più farle.

  8. Per di più, mi chiedo come possano considerarsi, anche ideologicamente, compatibili tra loro la difesa (sacrosanta) della dignità della donna e la GPA, che di certo non è una pratica filantropica e che venne stigmatizzata pure da un certo Gramsci un secolo fa.

  9. Ovunque ci sia denaro in cambio di qualcosa, l’aggettivo filantropico va a farsi benedire, e credo che su questo punto, con un minimo di onestà intellettuale, anche gli “illuminati” potrebbero dirsi concordi.
    Tanti anni fa, stando ai racconti dei miei genitori, non era insolito che un figlio o una figlia (omaggio il politicamente corretto a metà perché per farlo a tutto tondo dovrei invertire l’ordine dei fattori) venisse affidato/a a dei parenti senza figli o semplicemente “benestanti” dai genitori che non potevano permettersi di allevarli. Il contatto restava costante, e a volte venivano anche affidati ad estranei. Non si trattava mai di una compravendita, solo si voleva assicurare un futuro decente/decoroso/agiato a bambine e bambini (ora sono politicamente corretta) che diversamente non avrebbero avuto neppure la possibilità di frequentare le elementari. Mio padre, che nacque poverissimo e orfano di madre, venne persino “affidato” (questo è un eufemismo) a zie che gli potevano offrire qualcosa da mangiare una volta al giorno e non tutti i giorni. I suoi racconti fanno impallidire il libro Cuore, ma mai un accenno a situazioni in cui a prevalere era l’egoismo, il ritorno economico. Tutto era giustificato da uno stato di bisogno che portava mio padre a cercare qualcosa da mangiare nei campi, oppure a lavorare in miniera a otto anni. Ovviamente non plaudo a quei tempi terribili, ma sarebbe prezioso che tra uno slogan e l’altro si capisse che siamo anche questa storia. Per dire.

  10. Idem per quelli a destra, compresi i 2 di sopra, che difendono i valori della famiglia, al punto tale da averne più di una! Ipocrisia? Chissà…..

  11. Belli i vecchi e le loro storie .Toglierei ai minori di sessant’anni o giù di lì ogni voce in politica , economia e morale. Che i giovani ‘ imparino a conoscere il nodo’prima di venire a fare danni in nome dei propri pruriti anali o libertari che dir si voglia…

  12. Non so cosa c’entri Berlusconi che casomai è un diversamente insano. Io sono sempre per le persone per bene, non mi va chi imbroglia come ha sovente fatto così come apprezzo sempre un confronto a viso aperto in luogo del rimbalzare a destra e manca come a tennis.

  13. a proposito di confronti a viso aperto, a me è piaciuto tantissimo Calenda al congresso della Cgil, antipatico come sempre ma allo stesso tempo divertente, e soprattutto alieno dal voler piacere a chicchessia (rinuncio all’analisi politica, mi riferisco soltanto a come ha tenuto testa a chi lo fischiava dalla platea)
    Meloni invece ha mantenuto un aplomb da signora.

  14. L’ex Cav è anche lui anziano. Per il resto, c’è sempre un evidente risvolto della medaglia. Nulla è come sembra, o come vorremmo che fosse.

  15. Ecco perché la giorgia va d’accordo più con lui che è all’opposizione che con gli altri 2, quelli che dovrebbero essere suoi alleati.

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