Grazie alla mescolanza dei generi, un uomo che si sente donna ha pieno diritto di gareggiare con le donne. E pazienza se strutturalmente è più forte già in partenza: ha dichiarato d’essere transgender per cui può vedersela con competitor femminili. Ora, la signora (?) Valentina Petrillo, prima atleta paralimpica transgender a gareggiare nella categoria femminile, avrà pure le sue ragioni che il raziocinio binario non coglie, ma che si dichiari vittima di “odio di genere” è davvero troppo. Non a caso, la collega Cristina Sanulli ha detto: Parlo anche a nome della maggior parte delle ragazze che corrono con me: non ci sentiamo alla pari, proprio perché la struttura fisica di Petrillo è maschile, e quindi è come correre non alla pari (…).
Le minoranze vanno tutelate o avvantaggiate?
Paralimpica perché transgender? Ad ogni modo, mi ricorda quelle atlete ibride asessuate cinesi, create in laboratorio dal regime.
Paralimpica perché ipovedente.
“atlete ibride asessuate cinesi, create in laboratorio dal regime”; mai saputo di questo
Non sapevo fosse ipovedente. Riguardo le atlete cinesi, non so se hai mai visto le loro esibizioni alle olimpiadi. Hanno una stazza fisica a dir poco dopata, di femminile praticamente nulla.
No, mai viste e sinceramente neppure mi va di vederle
Purtroppo mi è capitato di vederle seguendo le olimpiadi, altrimenti ne avrei fatto anch’io volentieri a meno.
Le minoranze non fanno differenza, ne’ in un senso ne’ nell’altro…certo che quella Signora e’ un gran pezzo d’uomo 🙂
Però qualcuno diceva che anche un singolo uomo può fare la differenza…. Non sempre è così, ma talvolta accade. Miracolo? No, circostanze fortuite.
C’è anche la leggenda dell’uomo solo al comando, che pero’ frana se al comando c’e’ una donna…a questo punto la domanda e’: la Meloni e’ un uomo? … confuso raccatto le mie robe e vado… 🙂
Ma quale uomo, è una donna che sa il fatto suo, perfino i suoi detrattori lo riconoscono 🙂 Ovviamente oggi, sempre suoi detrattori, potendosi appigliare a poco, le contestavano il tono veemente dell’altro giorno in Senato (?), a loro dire troppo old style.
I veri detrattori li ha al suo fianco, a cominciare da quel ciarlatano che dice di andare d’amore e d’accordo. L’ultima volta che lo ha detto, sappiamo come è andata a finire. Ed erano solo in 2 maschietti….
Direi che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Nel caso della Giorgia, davanti a 2 ominicchi….
Nel caso di Meloni una donna single (politicamente)
nella sostanza è così!
Il vantaggio della tutela ma il quadro non può essere questo, Lia Thomas 462° categoria maschile, 1° nella femminile…e devono ancora competere i bigender e i multigender, i gender fluid, i gender neutral, e gli agender …forse, forse va pensata una “terza corsia del corpo altro, della somiglianza” come le paraolimpiadi con le olimpiadi e sperdere le differenze tra simili . (Troppo presto?)
Oramai sembra un codice stile KGB: LGBTQ+…. Qua ci vogliono gli Avangers!
Si dovranno creare per forza nuove categorie, così i furbetti alla Petrillo andranno in pensione.
Nuovi spaccati di società.