Cantami, o Diva

Calliope, la musa dell'epica e dell'eloquenza – Tanogabo.it

Su tanti bravissimi blogger di Libero si abbatté, anni or sono, una maledizione di non precisabile natura: uno dopo l’altro abbandonarono la community senza più farvi ritorno, se non in forma sporadica e solo per un saluto agli amici di blog.

Alcuni di loro mi sono tornati in mente dopo aver letto questo pensiero di Ettore Sottsass:

Degli artisti, per conto mio, conta più la vita: come di tutti conta più la vita che le opere. Tutti dovrebbero sempre raccontare la loro vita e scrivere diari immensi, anzi tutti dovrebbero soltanto vivere, voglio dire sapere di vivere“.

Condivido in maniera particolare l’invito a “scrivere diari immensi”, perché le parole ben orchestrate dicono perfettamente di bellezze e solitudini di una vita. Le sole cose che ci sopravvivranno finché qualcuno avrà la bontà di raccontarle o, come in questo caso, di leggerle.

Cantami, o Divaultima modifica: 2023-03-26T14:59:13+02:00da VIOLA_DIMARZO

25 pensieri riguardo “Cantami, o Diva”

  1. Ho una reputazione specchiata, e se a qualcuno sono invisa di certo si tratta di un tuo pari. Tengo per me la definizione che meglio ti connota.

  2. Avevo inviato un altro commento di risposta a Spalmieros che tu, dalla reputazione specchiata, non hai voluto pubblicare.

  3. Esporre il proprio ‘io’ e’ una operazione poetica e delicata dove si corre il rischio di incappare in attenzioni morbose o ammorbate dall’astio. Non a caso il primo commento a questo bel post e’ di un odiatore seriale che tenta di nascondere la propria attrazione malata dietro un paravento di odio. Anche questo inciampo fa parte delle bellezze(!) e solitudini di una vita. Ottimo post Viola …

  4. “Esporre il proprio ‘io’ e’ una operazione poetica e delicata…”;
    Panfilo, certe dinamiche sfuggono a menti tanto grette, e di questo sono grata al meccanismo universale che tutto governa, perché il solo sospetto di poter essere lambita da esseri così miseri mi dà il voltastomaco. (Nella realtà non virtuale, spesso senza colpa, veniamo insozzati da schizzi di fango; “qui”, per quanto l’ostinazione di certuni sia difficile da eradicare, niente può sporcarci)

  5. Non mi interessa entrare nel merito della discussione, ma se le persone da ricordate saranno quelle simili a spalmieros che non sa fare altro che insultare, allora meglio dimenticarle che ricordarle, perché non hanno nulla da insegnare.

  6. Così sentenziò colui che nel tentativo di volare alto (“Non mi interessa entrare nel merito della discussione”) tradì la volontà di togliersi un sassolino dalla scarpa.

  7. Cercare visibilita’ o consenso a spese altrui e’ proprio di tutte le anime piccole, dei gretti e boriosi ed in genere di coloro che non hanno niente da dire. Fa specie che a fronte di un posto tanto delicato, nel senso di intimamente sentito, si possano scatenare in qualcuno le pulsioni piu infime e che nessuno ne rimarchi invece la bellezza. E’ facile denigrare , piu’ complicato stare in piedi sulle proprie posizioni come dovrebbe fare un uomo. Nemmeno il coraggio di un nick fasullo e lascerei perdere il resto …hehehe penoso siparietto della umana miseria. Viola ti prego andiamo oltre e dicci se puoi se il convenuto e’ davvero chi pensiamo sia .

  8. difendere e difendersi dagli improperi altrui non significa insultare, piuttosto restituire pan per focaccia. Prima di sentenziare, a mo’ di catoni solenni e penosi, sarebbe opportuno un esamino di coscienza.

  9. Meglio sostenere i poveri che i ricchi come fa la vaiassa..non sapevo che tu signora giuseppina sei benestante

  10. Abbiamo avuto l’1, poi il 2 e infine ecco il 3. Che triade!
    Già, sono benestante, e allora? Tu invece che da come parli lasci intendere d’essere povero, continua a dar credito a un uomo che mai ti ospiterebbe nella sua casa perché non ama rapportarsi a gente che non sia di rango. Mettiti in testa che tutto quel suo sbattersi in difesa dei deboli, a uso e consumo di piazze e telecamere, è solo un tentativo per restare nell’agone politico che frutta tanto senza richiedere grande impegno.

  11. Se é per questo neanche la vaiassa mi farebbe entrare in casa..come si dice..non c’è peggior padrone di chi un giorno non fu schiavo

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