Furio Colombo e certi voli pindarici imbarazzanti

Furio Colombo, vergogna in Tv, gli insulti a Giorgia Meloni superano ogni limite: "Ecco cosa penso della sua testa"

È sgradevole dirlo ma la senescenza è una brutta bestia e non risparmia nessuno, neppure chi ha costruito sulle parole una carriera di cui andare fiero. Prova ne sia il delirio di Furio Colombo che su La7 è riuscito a creare un nesso tra il recupero dei corpi di alcuni migranti e la presenza di Giorgia Meloni al centenario dell’Aeronautica militare:

Avvenivano lo stesso giorno e nelle stesse ore nelle quali Giorgia Meloni faceva da pilota su un caccia F35 in piazza del Popolo con classi di bambini organizzate in modo da gridare e cantare ‘Giorgia Meloni, Giorgia Meloni’. Una cosa di una tristezza immensa“. E per chiarire il concetto:

Sciocchezza molto parafascista di celebrare la leader sull’aereo da caccia“.

Neppure Pindaro riuscirebbe a giustificare il volo senza paracadute di Colombo, la cui faziosità ha raggiunto livelli talmente parossistici da costringere Myrta Merlino che lo stava intervistando a dire, con tutto il tatto di cui è stata capace: “Ma era la festa dell’Aeronautica, Furio…“. E  lui imperterrito: “Lo so, ma intanto non si riusciva a portare a riva il corpo di una persona morente”. Infine, l’ex direttore dell’Unità, forse nel tentativo di aggiustare il tiro, ma in sostanza dando ancora sfogo alla farneticazione, ha balbettato: “Io le metterei in parallelo, perché se io ho il giusto dovere di partecipare alla celebrazione dell’Aeronautica non dimentico quel che accade nel mio Paese, di cui sono la responsabile”.

Per legge non si massacra un 92enne. Fine.

Furio Colombo e certi voli pindarici imbarazzantiultima modifica: 2023-03-29T18:25:53+02:00da VIOLA_DIMARZO

56 pensieri riguardo “Furio Colombo e certi voli pindarici imbarazzanti”

  1. Beh, forse Giorgia avrebbe fatto meglio a evitare piuttosto di dire che le vittime dei nazisti in Italia erano solo italiane… Là sì che ci vedo una piccola scivolata!

  2. E che c’entra con Colombo? Se uno dice una castroneria, un altro è autorizzato a fare lo stesso? Colombo ha fatto una pessima figura a livello umano e dialettico

  3. Appunto, ognuno ha detto la sua, facendo una pessima figura, ciascuno a modo suo. Nella stessa giornata. Peccato però che la Mosè è premier, quindi conta un po’ di più del piccione viaggiatore. E che dire del questurino, che attribuisce gli sbarchi all’opinione pubblica, oppure di Mollicone, che mette sullo stesso piano utero in affitto e pedofilia? Dai, filosofia a parte, sono tutti indifendibili.

  4. Non sono tutti uguali e non sono ugualmente gravi le stronzate che dicono. Fattene una ragione o continuerai a rimbalzare come un pallone contro un muro. Riguardo al post chi e’ schierato sul fronte ideologico non può tornare indietro , o annichilisce l’avversario o soffoca nel proprio vomito (ops) 🙂

  5. Invece ti sbagli clamorosamente, salvo ammetterlo, con tanto di contraddizione finale. Se uno di destra dice una boiata non è meno grave di una detta a sinistra, a maggior ragione se è al governo. Sempre che uno non voglia ragionare a senso unico, per partito preso, senza un minimo di obbiettività.

  6. Scusami Viola se involontariamente ho offeso qualcuno. O almeno fammi sapere se è così. A me piace sviscerare tutte le varie sfaccettature, cercando di evitare, per quanto possibile, qualsiasi faziosità.

  7. Difatti i miei esempi sono tutti ideologici, anche se di destra. Essere equidistanti non vuol dire essere altalenanti. Non è colpa mia, e nemmeno tua, se la politica è tutta così.

  8. Suggerirei all’amico Fritz l’aggiunta di un complemento di termine per risultare meno volatile nelle esternazioni. Sempre che sia in grado di farlo, cosa di cui dubito fortemente.

  9. Spalmieros, sarai a conoscenza dell’espressione “essere una contraddizione vivente”, vero? Dunque non darti pena, con certi soggetti non si ragiona.

  10. Quasi tutti, per motivi diversi, siamo bisognosi di attenzioni, è naturale. Diventa un problema quando il bisogno è figlio del livore, della frustrazione…

  11. Rimpiangeremo i bei trolls dei tempi andati, che erano rancorosi incazzati e sempre sopra le righe ma almeno volevano fare la figura del troll e niente più. Oggi per quel che si vede il guastatore di turno e’ un’anima presumibilmente in pena che si contorce e sputa voleno a destra e manca come un Gollum senza speranza. Nemmeno il coraggio e la fatica di inventarsi un nick …si trascinano così le vesti logore e gli occhi iniettati di sangue… Bah

  12. Vabbè, lo dici tu…. Vai a vedere poi se è vero! Dai, un piccolo sforzo, puoi fare di meglio. Giocare a nascondino alla lunga viene a noia.

  13. E allora dovresti impiegare il tuo tempo in modo più proficuo, cioè lavorando. Lascia perdere i cattivi maestri, tipo il giornalaio travaglio, che non ha mai travagliato un vita sua.

  14. E allora cerca di passartela bene perché, da come ti comporti, non si direbbe proprio che tu ci riesca. Secondo me ti manca il lavoro, cioè il contatto umano.

  15. Non ho bisogno di attenzioni e sono una persona serena e, quindi, senza frustrazioni.

  16. Serena? Chi alterna fasi di euforia e ipocondria, addirittura infierendo su fragilità altrui, manifesta piuttosto disagio ambientale, sociale e reale. Un consiglio? Fatti una vita!

  17. “Ma un milf di marzo o un frocius panfilo a voi lo hanno mai fatto?”
    tutto è possibile, Mistero, ma importa? possono ferirmi solo le persone che stimo, le altre al limite possono procurarmi un fastidio momentaneo, uno di quelli che dimentichi in un battito di ciglia 🙂

  18. In effetti chi è disturbato non solo non lo ammetterà mai, ma considera disturbati gli altri con cui si sforza inutilmente di comunicare. Scusami Viola, una domanda: che tu ricordi, Mario G. era per caso un certo GMario, detto Mariotto, sedicente dj antirenziano e amante della Volkswagen?

  19. No, era un cultore dell’arte, antipatico come pochi ma sapeva il fatto suo. Se lo ricordo con una certa simpatia è perché non mi ha mai mancato di rispetto, argomentava anche aspramente, ma mai una parolaccia, mai un’offesa alla persona, tutto restava circoscritto all’argomento.

  20. Allora era qualcosa di meglio di un troll. Stranamente con un nickname simile a quel tomo di cui ti ho appena accennato, tale G.Mario.

  21. Se posso, si ricordo il capostipite Observateur, tantissimi pregi, un unico difetto, si fece infine strumentalizzare da Trolls e Fakes, come ancora accade a a molti oggi ma agli stupidi però)).

  22. non necessariamente aristocratica, al più divina. Dai, quanto lassismo quando hai un posto fisso, e come muovi le sinapsi quando credi di essere oltre il bisogno che ti genera la società consumistica per esempio …..

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