AFFABULAZIONI

Furio Colombo e certi voli pindarici imbarazzanti


È sgradevole dirlo ma la senescenza è una brutta bestia e non risparmia nessuno, neppure chi ha costruito sulle parole una carriera di cui andare fiero. Prova ne sia il delirio di Furio Colombo che su La7 è riuscito a creare un nesso tra il recupero dei corpi di alcuni migranti e la presenza di Giorgia Meloni al centenario dell'Aeronautica militare:

"Avvenivano lo stesso giorno e nelle stesse ore nelle quali Giorgia Meloni faceva da pilota su un caccia F35 in piazza del Popolo con classi di bambini organizzate in modo da gridare e cantare 'Giorgia Meloni, Giorgia Meloni'. Una cosa di una tristezza immensa". E per chiarire il concetto:

"Sciocchezza molto parafascista di celebrare la leader sull'aereo da caccia".

Neppure Pindaro riuscirebbe a giustificare il volo senza paracadute di Colombo, la cui faziosità ha raggiunto livelli talmente parossistici da costringere Myrta Merlino che lo stava intervistando a dire, con tutto il tatto di cui è stata capace: "Ma era la festa dell'Aeronautica, Furio...". E  lui imperterrito: "Lo so, ma intanto non si riusciva a portare a riva il corpo di una persona morente". Infine, l'ex direttore dell'Unità, forse nel tentativo di aggiustare il tiro, ma in sostanza dando ancora sfogo alla farneticazione, ha balbettato: "Io le metterei in parallelo, perché se io ho il giusto dovere di partecipare alla celebrazione dell'Aeronautica non dimentico quel che accade nel mio Paese, di cui sono la responsabile".

Per legge non si massacra un 92enne. Fine.