AFFABULAZIONI

Dieci poveri negretti*


"Un mio amico ha appena scritto un romanzo ambientato a Milano e lo ha mandato al suo editore inglese, il quale lo ha subito girato al Sensitive Editor. A stretto giro, il manoscritto è tornato indietro con un congruo numero di osservazioni, e l'ingiunzione di eliminare all'istante le tre righe in cui il protagonista compra un accendino in Centrale da un ambulante nero. Richiesto del perché, il redattore ha detto, con secchezza, che non sono più ammesse legittimazioni degli stereotipi. Il mio amico ha provato a fargli notare che gli accendini in Centrale non li vendono i banker caucasici nei tempi morti, ma niente da fare". Matteo Codignola

Ok, siamo al parossismo. E se alla disavventura dell'amico di Codignola aggiungiamo pure le revisioni linguistiche che stanno interessando alcune opere di Agatha Christie, direi che la misura è colma: dalle pagine incriminate scompariranno le parole "negro", "ebreo" e "zingaro". Fa altresì sorridere lo zelo puritano applicato al linguaggio di James Bond che, dopo anni di onorata carriera letteraria e cinematografica, ora è considerato razzista e sessista. Così, a salvaguardia della sensibilità contemporanea, le pagine di Fleming saranno marchiate da un'avvertenza:

"Questo libro è stato scritto in un'epoca in cui termini e atteggiamenti che potrebbero essere considerati offensivi dai lettori moderni erano all'ordine del giorno".

Finirà che quelli che hanno in casa le vecchie edizioni dei libri messi all'Indice, si ritroveranno tra le mani un tesoretto.

La filastrocca resa famosa da Agatha Christie: Dieci piccoli indiani

Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar: uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un po’: un si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino si impiccò, e nessuno ne restò

*Ora non si può più dire, ma allora sì. Perché è così difficile da capire?