AFFABULAZIONI

IGNORANTOCRAZIA


"I dati riportati dai media del luglio 2019 relativi ai test Invalsi effettuati sugli studenti delle scuole medie superiori sono sconfortanti: quasi la metà dei maturandi è analfabeta in matematica. Solo il trentacinque per cento dei ragazzi delle superiori ha un livello soddisfacente di comprensione della lingua inglese. In alcune regioni italiane - per esempio in Calabria - il settanta per cento dei ragazzi che frequentano istituti tecnici e professionali non è in grado di usare e comprendere correttamente la lingua italiana e non possiede "quelle competenze di base che dovrebbero permettere di leggere un biglietto del treno, il bugiardino di un farmaco, un articolo di giornale" (Corriere della sera, 11 luglio 2019, p.19). Questo non è uno dei tanti problemi italiani. Questo è il problema. Perché quando l'ignoranza dilaga, e si fa sistema, diventa ignorantocrazia. Genera forme distorte di consenso e di potere. E mette in discussione le basi stesse della democrazia".

Gianni Canova, Ignorantocrazia

Io una persona ignorante la riconosco dal modo di porsi: ad esempio, se in un "consesso" salottiero cerca di schiacciare l'interlocutore per il solo gusto di umiliarlo, e se, magari con la scusa di un bicchiere di troppo, si lascia andare al vilipendio, nel novanta per cento dei casi me ne torno a casa e la rubrico come esemplare dall'ignoranza debordante. Per quanto riguarda questa community non è l'articolo ben scritto che può trarmi in inganno e neppure il millantare competenze che non trovano uno straccio di riscontro. E al buontempone (tengo per me la rima) che ha approfittato del qui pro quo di una settimana fa dico: né Panfilo né Spalmieros e neppure Bruno (per quanto quest'ultimo si sia lasciato andare a intemperanze sgradite) mi avrebbero mai insultata come hai sperato di lasciar credere tu creando mail a bella posta. Hai commesso la colpa più grave: crederti intelligente. E ora tornatene alla messinscena cui sei uso, il segno più macroscopico della tua ignoranza.