Paese che vai usanza che trovi, si diceva un tempo. Ma ora che il villaggio s'è fatto globale, che senso ha polemizzare sulle musulmane che fanno il bagno in burkini o con i vestiti? Oltretutto, le restrizioni all’abbigliamento su base religiosa non sono previste dai trattati internazionali di cui l'Italia fa parte per cui, con buona pace della sindaca di Monfalcone, che signore e signorine si bagnino in tutta tranquillità senza farsi turbare da preconcetti provinciali e polemiche ostative. Poi, però, non giochino la carta dell'integrazione: se non si vuole ingravidare il pensiero, tutto è perso.