AFFABULAZIONI

Specie (di idioti)


Leggere che dal prossimo anno i bambini di Parigi non potranno più passeggiare per i parchi pubblici in sella a un pony, mi ha riempita di gioia. Succederà perché qualcuno ha provato a mettersi nei panni di un pony, e ha scoperto che non è piacevole lavorare per tante ore al giorno e dover sempre tenere il morso. Se il mondo si reggesse sull'empatia tra le diverse specie, non saremmo qui a raccontare di piccoli cavalli scambiati per giocattoli. Ma poiché a imperare è la soggettività dello sguardo, ecco che saranno ancora in molti ad andare allo zoo o al delfinario, sorretti dalla convinzione che vivere in cattività non è il peggiore dei mali se si è trattati bene. Ma come può uno spazio che costituisce in sé un impedimento alla libertà essere considerato vivibile? E cosa mi sfugge della specie a cui appartengo?