AFFABULAZIONI

Qualcosa su Libero


Dovendo fare un po' di ordine tra le caselle di posta aperte su Libero, ho curiosato tra alcuni miei vecchissimi nick, e tra i tanti messaggi ricevuti. Non ho avuto il coraggio di cancellare i più belli, che poi erano quelli in cui mi si testimoniava affetto e stima. Mentre li rileggevo, in uno sfasamento temporale che mi ha turbata parecchio - ed è questo il motivo che mi ha spinto a scriverne qui - mi sono sentita un'ingrata ripensando alle volte in cui ho detto che su questo portale c'era parecchia gentaglia. (In realtà non lo pensavo allora e non lo penso neppure adesso). Tra i vari messaggi di cui sopra, ho ritrovato nomi, cognomi e numeri di telefono di persone che in qualche modo dovevano avere una grande fiducia in me. Persone che si sono raccontate senza pretendere niente in cambio, come paghi dei post che leggevano. Tra di loro un uomo che è stato molto presente in questo blog, e lo è tuttora, anche se da qualche tempo preferisce restare nell'ombra. A lui e a tutti gli altri il mio grazie. Godere di tanta considerazione ha fatto la differenza. Ma non dirò mai come.

p.s. Giusto per far godere la mia vanità: una donna (e il sesso è un valore aggiunto) mi scrisse che era rimasta colpita dalla descrizione presente in un mio profilo. Era sincera, così come lo era quando scriveva nel suo blog, tanto da apparire antipatica. Nel frattempo è diventata una scrittrice, con all'attivo un premio o forse due, chissà. Ecco, Libero è stato anche questo: una fucina di gente in gamba e in certi casi talentuosa.