Lo sguardo d’intesa tra i due è palese, ancestrale. Ma che ci sia stato un dopo, come sostiene il giornalista Simmon Goddeck, questo è tutto da dimostrare. Quindi, per il momento archiviamo la cosa come un cold case e passiamo all’aspetto più interessante della questione: perché quel gran genio di Elon Musk ha sentito la necessità di replicare alle insinuazioni con “Ero là con la mia mamma. Non c’è assolutamente nessuna relazione romantica con la premier Meloni”? Uno nella sua posizione avrebbe dovuto glissare e lasciare che il mistero si alimentasse delle speculazioni che di norma vengono profuse, con o senza cognizione di causa, ogniqualvolta un presunto affair diventa di dominio pubblico e se ne vogliono divinare i risvolti hot. Ma, stolto di un Goddeck, se anche ci fosse stato un prosieguo tra Giorgia ed Elon, quand’anche il mondo ne fosse venuto a conoscenza avrebbe smesso solo per un attimo di correre dietro ai propri affanni, e si sarebbe divertito a polemizzare sull’opportunità dell’inciampo romantico per dimenticarsene il giorno dopo, non credi? O forse credi di fare più notizia di un Biden quando dice “è possibile una guerra su vasta scala“?
Musk è un animale da palcoscenico, un po’ Mago Silvan un po’ Vanna Marchi e sa che qualsiasi cosa si dica di lui è tutta farina da macinare al suo mulino. Meloni mi pare troppo sgamata per cascare dentro un flirt politico-finanziario ma si sa , al cuore non si comanda e meno che meno alle tempeste ormonali.
Serie invece le dicharazioni del vecchio uscente che venendo da un rimbambito possono passare in secondo piano ; molto più preoccupante, logico e per mio parere condivisibile quello che viene detto dalle parti del Cremlino e di Tel Aviv. Ma qui entriamo in un terreno minato, posto che trovo piuttosto comodo, finchè la mina non ce l’ho sotto il sedere.
Resto dell’idea che Musk avrebbe dovuto tacere anche perché la smentita non necessaria in alcuni casi puzza. È vero altresì che ha tutelato il ruolo di Meloni, comunque fatti loro. Quanto al rimbambito, come da tua definizione, si sa che talvolta il cosiddetto scemo del paese dice delle verità, speriamo non sia questa la volta giusta. P.S. terreni minati? A me son bastati quelli già vissuti, ora li rifuggo anche a livello dialettico:)
Lo stolto non ha taciuto perchè non è un gentiluomo, ha messo sè stesso al centro a fare da soubrette, come usa fare ed ha messo in cattiva luce il premier di un paese ‘alleato”. Lo scemo del paese dice certo una verità, ma è dall’epoca Obama (il burattinaio di tutta la politica usa degli ultimi anni) che gli Usa stanno lavorando alle costole i paesi asiatici con il preciso intento di sottometterli economicamente o militarmente, quindi lo scemo non è solo parte del problema, o il prestanome del problema, è il problema stesso. Altro che Putin.
Mario una curiosità, che ne pensi dell’inglese di Giorgia?
Senza infamia e senza gloria è un inglese che si sposa così così alla figura di un premier non anglofono. Né british né americano , anche se l’accento ed il non ricco vocabolario sposano di più la cantilena del secondo. La preferirei più stretta e meno intelleggibile , con la noce in bocca in puro stile britannico che farebbe più aristocratico , ma sarebbe forse troppo. Che dire, almeno lo parla, e lo parla a braccio (o a memoria) con sufficiente padronanza e qualche imperfezione perdonabile. Sei +. E tu che ne pensi?
Mah, di sicuro è un inglese con buone basi scolastiche, frutto di scambi con madrelingua ma privo di soggiorni significativi all’estero. Noto una certa enfasi nella pronuncia di alcuni suoni, però è normale. Io la promuoverei e, vado a memoria, il suo inglese non mi sembra peggiore di quello di Draghi. P.S. a Giorgia si può chiedere di tutto tranne che di avere un aplomb aristocratico e ovviamente invitarla a dire sono antifascista:))