E mentre tutti s’affannano intorno al confessionale Trump-Zelensky arrivando a decifrarne il labiale, io mi focalizzo sul look di Giorgia Meloni, azzeccatissimo sia per quanto riguarda l’occasione ma soprattutto in relazione alla sua figura, che è “petite” come usa dire oggi. L’insieme risulta armonico, aiutato anche dai capelli raccolti che notoriamente sono segno di eleganza. È una prima volta assoluta che, si spera, figlierà. Bocciati, invece, il blu di Trump e quella sorta di sahariana con tanto di tasconi di Zelensky, il quale non ha perso occasione per presentarsi con la solita faccia da cane bastonato. Volendo, si potrebbe pure obiettare sugli occhiali da sole indossati da alcuni cardinali ma, poverini, decrepiti come sono e in nome del loro Dio compassionevole e immanente, perdoniamo loro lo scivolone. Del resto cercavano di difendersi dal sole che inondava la nostra splendida capitale… splendida se vista dall’alto, ovvio, che a volerne percorrere marciapiedi e piazze sarebbe tutta un’altra storia.
P.S. Sulla rozzezza di Trump c’è poco da obiettare ma il modo in cui ha tenuto a bada Macron, che già pregustava un confezionale a tre, con un lapidario «Non sei al posto giusto qui» è da premio. E però, volendo malignare, il braccio teso che pone un argine alla tracotanza del fighetto francese, molto probabilmente sarà stato estensione di un rotondo “get the fuck out”. Noblesse oblige.
Meloni era perfino belloccia, concordo nell’aggiudicarle il primo premio. Ultimo al solito Zelensky, che peggio non poteva presentarsi, e più che un cane bastonato mi da l’idea del serpente sputaveleno del giardino dell’Eden. Macron, uno che non ha trovato di meglio nella vita che accoppiarsi fisso con una sua insegnante è sempre fuori posto in qualunque posto lo metti e tuona stronzate a sproposito per recuperare qualche centimetro in statura (pure lui !) Di Trump si sa, mi ha quasi sorpreso con una cravatta tono su tono invece che rosa azzurra o rossa che si sarebbe confusa con il tono cardinalizio. Il suo conciliabolo da cucina della sagrestia con il nazista ukraino è da cineteca. Su Melania – no comment– troppo bella figa (da giovane ma si difende bene ) per potere essere una first lady seria. E poi tra i cardinali salvo solo il cardinale Muller che ho apprezzato da prima che si imbarcasse nella odierna crociata contro i gay, gli altri non li conosco, ma credo che tolti i laidi, i farabutti ed i delinquenti puri rimanga davvero poco . Roma è degna dei romani, che simpaticissimi per la prima mezz’ora, dopo la seconda già puzzano, come il pesce. PS Tutto questo da uno sguardo fugace in Tv alle esequie dell’anno, forse 60 secondi in tutto, già sufficienti però per darmi al gossip. 🙂
Melania Trump è spettacolare sempre. Ma per il fatto che abbia sposato uno così, non gode della mia considerazione. Meloni, ad esempio, la si può detestare fermamente, ma nessuno può negare che ha fatto tanta strada grazie alle sue capacità. Per contro, l’ex compagno si stava facendo strada grazie a lei e invece ha mandato tutto in vacca. Ma anche in questo caso non capisco come una donna così capace e forte possa essersi accompagnata a un mollusco del genere. Mah. Detto tra noi, di errori così macroscopici ne ho fatti pure io, potevo avere il meglio ho scelto il peggio:)